La scuola Sacro Cuore si racconta al Rotary: centralità della persona e lo studio come esperienza di scoperta
Ombretta Sternini
Ombretta Sternini, dirigente scolastico della scuola paritaria Sacro Cuore di Cesena, ha raccontato alla conviviale del Rotary Cesena, guidato da Francesco Zanotti, come la scuola ha affrontato nei mesi scorsi ed affronterà nei prossimi la sfida della didattica ai tempi del Covid-19.
Solo se il sistema scolastico pubblico e privato saprà lavorare assieme
“Solo se il sistema scolastico pubblico e privato saprà lavorare assieme – ha spiegato la Sternini – riusciremo a superare questi tempi tanto difficili garantendo ai nostri ragazzi un livello formativo all’altezza delle loro esigenze”. “Ciò che caratterizza da sempre la scuola Sacro Cuore è la grande preparazione del corpo docente ed amministrativo e la dedizione che tutto il personale della scuola mette nel lavoro quotidiano. Tanti di essi – ha proseguito la dirigente scolastica – dedicano anche tempo personale per far sì che i nostri studenti possano avere il meglio dalla scuola”.
La scuola paritaria Sacro Cuore
La scuola paritaria Sacro Cuore conta 106 bambini in 5 sezioni dell’infanzia 239 bambini nelle 11 sezioni della primaria e 151 ragazzi nelle 6 classi delle medie. Il personale docente è composto da 50 persone mentre altre 20 fanno parte di quello non docente.
La scuola Sacro Cuore ha sempre voluto essere al passo con i tempi ed anche in questa situazione di emergenza ha fin da subito attivato tutte quelle procedure che hanno consentito ai suoi studenti di vivere la scuola in tutta sicurezza. Anche l’esperienza obbligata della didattica a distanza, a causa dell’emergenza Covid-19, è stata vissuta dai ragazzi e dal corpo docente come un’accelerazione verso le nuove tecnologie cercando di cogliere soprattutto i lati positivi.
La scuola Sacro Cuore ha ampliato, in questi mesi, gli spazi all’aperto a disposizione dei ragazzi così da favorire quel distanziamento personale che l’attuale pandemia impone.
Per noi del Sacro Cuore
“Per noi del Sacro Cuore – ha ricordato la relatrice – la formazione dei nostri ragazzi è cosa fondamentale sia sotto l’aspetto personale che didattico, con l’obiettivo di far crescere uomini e donne consapevoli, cittadini attivi che saranno in grado di affrontare le sfide e cogliere le opportunità per il loro prossimo futuro.
La preside ha ricordato un passaggio del libro di Hannah Arendt, Tra passato e futuro:«L’educazione è il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilità e salvarlo così dalla rovina, che è inevitabile senza il rinnovamento, senza l’arrivo di esseri nuovi, di giovani. Nell’educazione si decide anche se noi amiamo tanto i nostri figli da non estrometterli dal nostro mondo lasciandoli in balìa di se stessi, tanto da non strappargli di mano la loro occasione d’intraprendere qualcosa di nuovo, qualcosa d’imprevedibile per noi».
La consegna dei Paul Harris
Nella serata, che si è svolta nel ristorante “Quel Castello di Diegaro”, si è tenuta la consegna dei Paul Harris, già avvenuta in forma online nei mesi scorsi, a Paolo Turroni per la cultura e a Marco Ramilli per l’innovazione e Luigi Martini per l’imprenditoria. Gli insigniti nell’anno sociale precedente della più prestigiosa onorificenza rotariana sono stati “spillati” dal past president Alessio Avenanti. Francesco Zanotti, presidente in carica del club, ha “spillato” il nuovo socio Marco Perotto, non presente per precedenti impegni alla cerimonia di ingresso dei nuovi soci che si è tenuta l’11 settembre scorso.