Una donazione di 4.000 euro allo Ior. È quello che giovedì 26 maggio, durante la conviviale al teatro Verdi, il gruppo consorti del Rotary cittadino coordinato da Barbara Burioli ha consegnato al direttore generale Fabrizio Miserocchi per il progetto “Stronger 4 the future” che riguarda l’oncologia pediatrica.
Commentando la proiezione di un filmato con cui la sedicenne Edith racconta la sua esperienza con la malattia e la sua ripresa grazie all’attività sportiva e alla vicinanza di un’intera equipe, Miserocchi ha detto che “è bello vedere dei ragazzi di questo tipo”.
“Già solo parlare di oncologia pediatrica ti prende male – ha aggiunto il dirigente Ior – ma poi vedere loro…”.
Miserocchi ha raccontato di quando nel 2014 assieme al professor Dino Amadori, fondatore dello Ior, incontrarono Roberta Pericoli. Alle richieste della dottoressa, il professor Amadori rispose sì e aggiunse che si sarebbe sempre fatto ciò che la Pericoli domandava, vista l’importanza del reparto.
“Noi riceviamo fiducia da tutti voi – ha aggiunto Miserocchi – e la dobbiamo restituire con progetti. Questo è il nostro ruolo”.
La dottoressa Elena Fabbri, dell’oncologia pediatrica di Rimini, ha spiegato come sia impattante una malattia oncologica in età pediatrica. Numeri relativi non elevati, ma in assoluto sì: sono 2.500 i casi all’anno in Italia. “Uno stop improvviso nel momento della crescita, con tutto ciò che implica di conseguenza”.
La psicologa Samanta Nucci ha sottolineato quanto sia importante l’attività motoria per i malati oncologico in età pediatrica. E ha aggiunto: “Per noi è importante che un bambino guarisca sotto tutti i punti di vista e che riacquisti anche tutto il suo corpo, proprio come nel caso di Edith. Ecco perché è importante l’attività motoria, anche quella promossa con il progetto “Stronger 4 the future”. La malattia li opprime. Noi abbiamo bisogno di tirarli fuori”.
In chiusura di serata, con accanto il presidente del sodalizio, Rocco De Lucia, Miserocchi ha dato due notizie. Ieri al Prime center di San Cristoforo sono arrivati i primi pazienti oncologici. Una bella novità per tutto il territorio, in una struttura d’eccellenza. La seconda: lo Ior ha avviato una raccolta fondi per le tre sorelle Beltrammi rimaste orfane di entrambi i genitori (i funerali si sono svolti ieri a Sarsina, cfr pezzo a fianco). In poco più di 24 ore a ieri sera erano già stati raccolti oltre 61 mila euro con 1277 donatori.