Al Rotary Cesena “Le tre eredità del passaggio generazionale”

Venerdì 26 Gennaio 2018 – Ristorante Le Scuderie

Al Rotary Cesena “Le tre eredità del passaggio generazionale”

da sinistra, Giuseppe Leoncini e Giorgio Babbini

da sinistra, Giuseppe Leoncini e Giorgio Babbini

Al Rotary Cesena il consulente Giuseppe Leoncini ha illustrato “Le tre eredità del passaggio generazionale”. Il passaggio generazionale – ha spiegato Leoncini, consulente finanziario Fideuram – è un momento cruciale nella vita di una azienda o di una famiglia, perché implica il trasferimento da una generazione all’altra di un vero e proprio patrimonio di know-how e competenze di gestione, acquisite in anni di esperienza. I passaggi generazionali sono operazioni che richiedono tempo e devono essere pianificate con cura. Se da un lato, è fondamentale muoversi per tempo, dall’altro lato è necessario affidarsi a professionisti che sappiano consigliare quale tra le innumerevoli soluzioni che il nostro ordinamento mette a disposizione meglio si adatta al caso concreto. Per elaborare delle buone soluzioni è necessario tener conto di tre elementi fondamentali: la famiglia, il Family Business, il Patrimonio. I passaggi generazionali devono essere orientati all’ottimizzazione fiscale/giuridica. Bisogna innanzi tutto aver riguardo dei soggetti interessati al passaggio generazionale cercando allo stesso tempo di evitare di intaccare l’integrità del patrimonio. Non c’è la soluzione ma più soluzioni… Abbiamo tre tipi di eredità – ha proseguito Leoncini – Genetica, Morale e Patrimoniale. Quest’ultima alla morte passa nella titolarità giuridica ad un altro soggetto per successione caso morte. In pratica è tutto ciò nella vita abbiamo creato con sacrificio e dobbiamo cercare di trasmettere ai nostri eredi. Negli ultimi anni la composizione delle famiglie e la loro tipologia è molto cambiata e il passaggio patrimoniale è in molti casi complicato da gestire. Del resto, basti osservare quanto è accaduto alla morte di due grandi della musica italiana, ovvero LUCIO DALLA, scomparso il primo marzo 2012 a Montreux in Svizzera, non ha stipulato alcun testamento, e LUCIANO PAVOROTTI, caso antitetico ma ugualmente significativo, scomparso il 6 settembre 2007 a Modena, ha redatto non uno ma bensì tre testamenti nell’arco della sua vita. In entrambi i casi l’eredità Patrimoniale è stata comunque controversa. L’incontro si è tenuto venerdì scorso al ristorante “Le Scuderie”, presso la sede del Rotary Club Cesena presieduto da Giorgio Babbini.

di Maurizio Cappellini