Regolamento Rotary Club Cesena
Approvato nel corso dell’Assemblea dei Soci del 12 novembre 2010
Art. 1 Consiglio direttivo
L’organo amministrativo del Club è il Consiglio direttivo composto da 12 (dodici) soci e precisamente:
– il Presidente in carica
– il Presidente eletto
– il Presidente uscente
– il Segretario
– il Tesoriere
– il Prefetto
– sei consiglieri eletti in conformità con l’art. 2 del presente regolamento
Art. 2 Elezione del Presidente e dei Consiglieri
§ 1 – Nel corso di una riunione ordinaria da tenersi entro il mese di novembre, si procederà alla elezione del Presidente, per il secondo successivo anno sociale, del candidato designato dall’apposita commissione composta dal Presidente in carica e dai Past President, o di altro candidato tra quelli proposti alla stessa commissione, almeno 15 giorni prima della riunione, da almeno un terzo dei soci del club.
§ 2 – Nella stessa riunione i soci del club sono chiamati a ratificare o meno, con voto segreto, i nominativi dei sei componenti il Consiglio, che entrerà in carica il successivo 1° luglio, proposti dal Presidente che inizierà il suo mandato alla stessa data.
Per consentire la rotazione fra i soci, dovranno essere proposti quali nuovi consiglieri almeno due soci ammessi nel club negli ultimi due anni o che mai abbiano fatto parte del Consiglio direttivo e non più di un Past President.
Il nuovo Consiglio Direttivo potrà procedere nel suo interno Alla nomina di un vice presidente.
§ 3 – Il Presidente che entrerà in carica il 1° luglio successivo provvederà, prima di tale data, a confermare o eventualmente a nominare, per la durata del suo incarico, il Segretario e il Tesoriere ed il Prefetto.
§ 4 – Se vengono a mancare membri nel Consiglio direttivo in carica o entrante o in qualsiasi altro ufficio, i consiglieri residui provvederanno alla sostituzione.
Art. 3 Compiti dei dirigenti
§ 1 – Presidente.
Ha il compito di presiedere le riunioni del club e del Consiglio direttivo e di svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico.
§ 2 – Presidente eletto.
Partecipa al Consiglio direttivo del club e svolge le altre mansioni affidategli dal Presidente del club o dal Consiglio stesso.
§ 3 – Vice Presidente.
Ha il compito di presiedere le riunioni del club e del Consiglio direttivo in assenza del Presidente e di svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico.
In assenza anche del Vice Presidente le suddette funzioni saranno svolte dal Presidente uscente.
§ 4 – Segretario.
Ha il compito di tenere aggiornato l’albo dei soci; registrare le presenze alle riunioni; diramare le convocazioni alle riunioni del club, del consiglio direttivo e delle commissioni; redigere e conservare i verbali di tali riunioni; compilare i rapporti richiesti dal RI, inclusi i rapporti semestrali sull’effettivo, da trasmettere alla Segreteria del RI al 1° luglio e al 1° gennaio di ogni anno, come pure i rapporti rateali da trasmettere alla Segreteria al 1° ottobre e al 1° aprile per ogni socio attivo ammesso dopo l’inizio del semestre luglio-dicembre o gennaio-giugno; compilare i rapporti sui mutamenti dell’effettivo da trasmettere alla Segreteria del RI; compilare il rapporto mensile di assiduità alle riunioni del club, da trasmettere al governatore distrettuale entro i 15 giorni successivi all’ultima riunione del mese; riscuotere e trasmettere al RI l’importo relativo agli abbonamenti al ROTARIAN; svolgere le altre mansioni normalmente connesse al suo incarico.
§ 5 – Tesoriere.
Ha il compito di custodire i fondi, rendendone conto al club ogni anno e in qualsiasi altro momento gli venga richiesto dal Consiglio e di svolgere le altre mansioni connesse al suo incarico. Al termine dell’incarico, il Tesoriere trasmette al tesoriere entrante o al Presidente tutti i fondi, i libri contabili e qualsiasi altro bene del club.
§ 6 – Prefetto.
Svolge le mansioni normalmente connesse a questo incarico e altre eventualmente decise dal Presidente o dal Consiglio direttivo.
Art. 4 Riunioni
§ 1 – Assemblea annuale.
La riunione annuale del club si tiene entro il mese di novembre di ogni anno. In tale occasione vengono eletti i dirigenti e i consiglieri per l’anno successivo.
§ 2 – La riunione settimanale del club si tiene il venerdì alle ore 20:30. In caso di cambiamenti o di cancellazione, i soci saranno tempestivamente informati in anticipo.
Alla riunione ogni socio in regola, tranne quelli onorari o dispensati dal Consiglio direttivo del club, in conformità con quanto stabilito dall’art. 8, comma 2(b) dello statuto, sarà considerato presente o assente nella misura in cui la sua presenza si estenderà o no ad almeno il 60% (sessanta per cento) della durata della riunione, presso questo o qualsiasi altro club, o nella misura eventualmente stabilita da un altro criterio indicato all’art. 8, comma 1 dello statuto del club.
§ 3 – Sia per l’assemblea annuale che per le riunioni ordinarie settimanali, il quorum è rappresentato da un terzo dei soci.
§ 4 – Le riunioni ordinarie del Consiglio direttivo si terranno di norma una volta al mese. Riunioni speciali saranno convocate con debito preavviso dal Presidente ogni qual volta lo ritenga necessario o su richiesta di 2 (due) membri del Consiglio,
§ 5 – Il quorum del Consiglio direttivo è costituito dalla maggioranza dei suoi membri.
Art. 5 Quote sociali
§ 1 – Ogni socio del club, per potersi considerare tale, deve versare la quota di ammissione nella misura determinata di ammontare pari ad una quota trimestrale dell’anno in corso.
§ 2 – La quota sociale annua è pagabile in quattro quote trimestrali anticipate. La quota comprende l’abbonamento alle riviste del Rotary.
Art. 6 Sistema di votazione
Le decisioni riguardanti il club saranno prese con votazione a viva voce, ad eccezione della votazione relativa alla elezione dei dirigenti e dei consiglieri, che avverrà mediante scrutinio segreto.
Art. 7 Commissioni
§ 1 –
a) Il Presidente nomina, previa approvazione del Consiglio direttivo, le seguenti commissioni:
Commissione per l’effettivo
Commissione per le relazioni pubbliche
Commissione per l’amministrazione del club
Commissione per i progetti
Commissione per la Fondazione Rotary
b) Il Presidente nomina, previa approvazione del Consiglio, anche le sottocommissioni incaricate di occuparsi di particolari aspetti dell’azione interna, professionale, di interesse pubblico e internazionale che egli ritiene necessarie.
c) Ognuna delle cinque commissioni indicate alla lettera a) è composta da un presidente, scelto possibilmente fra i membri del Consiglio direttivo, e da almeno altri 2 (due) soci.
d) Il Presidente è membro di diritto di tutte le commissioni e, come tale, gode di tutti i diritti da ciò derivanti.
e) Ogni commissione svolgerà le mansioni previste dal regolamento e quelle supplementari eventualmente assegnatele dal Presidente o dal Consiglio direttivo.
A meno che non siano investite di particolare autorità dal Consiglio, le commissioni non prenderanno iniziative prima di aver sottoposto una relazione al Consiglio e di averne ricevuta l’approvazione.
f) Il Presidente può nominare una o più commissioni incaricate di occuparsi delle attività giovanili che, a seconda delle rispettive competenze, rientrano in quelle delle commissioni per l’azione professionale, d’interesse pubblico o internazionale. Nel fare ciò, sarà opportuno assicurare, ove possibile, una certa continuità nella composizione dell’effettivo rinnovando il mandato di uno o più membri per un secondo periodo, o nominando uno o più membri per un periodo di due anni.
§ 2 – Commissione per l’effettivo.
a) Ruolo
La commissione per l’effettivo definisce e mette in pratica un piano d’azione per il reclutamento, la conservazione e la formazione dei soci.
b) Responsabilità
– Raggiungere gli obiettivi di effettivo del club per l’anno entrante.
– Istruire e formare i soci sull’importanza del reclutamento e della conservazione di soci qualificati, con caratteristiche che assicurino la diversità.
– Esaminare le classifiche professionali per verificare che riflettano le tendenze economiche contemporanee e la situazione locale.
– Condurre valutazioni del club per verificare l’efficacia delle iniziative di sviluppo dell’effettivo.
– Elaborare un piano di azione per la sponsorizzazione di un eventuale nuovo club nel distretto di appartenenza.
c) La commissione per l’effettivo sarà composta di tre (3) membri, con uno di essi nominato ogni anno per un periodo di tre (3) anni. Le prime nomine fatte secondo questa regola avverranno nel seguente modo: un membro per un periodo di un anno; un membro per periodo di due (2) anni; un membro per un periodo di tre (3) anni.
(vedi schema in calce al regolamento).
Per lo sviluppo dei temi sopra indicati si fa riferimento anche al Manuale della commissione di club per l’effettivo emesso dal Distretto 2070.
§ 3 – Commissione per l’amministrazione del club.
a) Ruolo
La commissione per l’amministrazione del club svolge attività finalizzate ad un funzionamento efficace del club.
b) Responsabilità
– Aiutare il segretario a tenere i registri delle presenze.
– Collaborare con la commissione per l’effettivo per migliorare l’assiduità alle riunioni del club.
– Organizzare programmi settimanali e speciali.
– Promuovere l’amicizia fra i soci.
– Realizzare il bollettino settimanale e periodico del club.
c) Sottocommissioni
Per una migliore efficacia nello svolgimento dei numerosi compiti previsti, possono essere istituite le seguenti sottocommissioni:
– Sottocommissione per l’assiduità. Definisce i metodi per stimolare la partecipazione dei soci a tutte le riunioni rotariane, inclusi i congressi distrettuali, le riunioni interclub, le conferenze regionali e i congressi internazionali. In particolare incoraggia la partecipazione alle riunioni settimanali di questo o, nel caso i soci siano impossibilitati, di altri club; tiene informati i soci sulle regole dell’assiduità; promuove iniziative per incentivare la partecipazione; cerca di individuare ed eliminare le cause che limitano la partecipazione.
– Sottocommissione per l’affiatamento. Promuove la conoscenza reciproca e l’amicizia fra i soci, favorendone la partecipazione ad attività ricreative e sociali del Rotary, in accordo con l’obiettivo generale del club quale è stabilito dal presidente e dal consiglio direttivo.
– Sottocommissione per il programma. Provvede a collaborare con il Presidente per l’organizzazione dei programmi settimanali e speciali.
– Sottocommissione per il bollettino del club. Provvede alla redazione ed alla pubblicazione del bollettino settimanale al fine di stimolare l’interesse e la partecipazione dei soci alla vita del club, annunciare il programma della riunione successiva e riportare i fatti salienti di quella appena avvenuta, pubblicare notizie relative al club, ai suoi soci ed ai programmi distrettuali e internazionali del RI.
– Sottocommissione per la rivista del club. Provvede alla redazione ed alla pubblicazione della rivista mensile del club. Provvede inoltre ad inviare articoli e fotografie alla redazione delle riviste rotariane distrettuali. Di questa sottocommissione farà parte il redattore del bollettino del club e, possibilmente, un socio che lavori per un organo di informazione o per un’agenzia pubblicitaria locale.
Per lo sviluppo dei temi sopra indicati si fa riferimento anche al Manuale della commissione per l’amministrazione di club emesso dal Distretto 2070.
§ 4 – Commissione per le pubbliche relazioni.
a) Ruolo
La commissione per le pubbliche relazioni ha il compito di elaborare e mettere in atto un piano per informare l’opinione pubblica in merito al Rotary e promuovere i progetti e le attività del club.
b) Responsabilità
– Raggiungere gli obiettivi fissati dal club in materia di pubbliche relazioni per l’anno entrante.
– Fare in modo che i soci del club, i media e l’opinione pubblica siano consapevoli delle attività portate avanti dal club.
– Migliorare le iniziative e i progetti in modo da renderli più degni di attenzione da parte dei media.
– Contribuire alla creazione di un’immagine pubblica che favorisca lo sviluppo dell’effettivo attraverso le pubbliche relazioni.
Per lo sviluppo dei temi sopra indicati si fa riferimento anche al Manuale della commissione di club per le pubbliche relazioni emesso dal Distretto 2070.
§ 5 – Commissione per i progetti del club.
a) Ruolo
La commissione progetti sviluppa e attua progetti educativi umanitari e professionali a sostegno della comunità locale e internazionale.
b) Responsabilità
– Raggiungere gli obiettivi di servizio per il nuovo anno.
– Condurre una valutazione dei bisogni della comunità e del club.
– Programmare progetti di servizio utilizzando le risorse di club, distretto e del RI assicurandone la promozione.
– Attuare progetti di servizio e coinvolgere tutti i soci del club.
– Valutare tutti i progetti e utilizzare i risultati di tale analisi per migliorare i progetti futuri.
c) Sottocommissioni
Per una migliore efficacia nello svolgimento dei numerosi compiti previsti, possono essere istituite le seguenti sottocommissioni:
– Sottocommissione per lo sviluppo comunitario. Ha il compito di elaborare e attuare piani che aiutino i soci ad intervenire nella comunità locale migliorandone le condizioni ci vita.
– Sottocommissione per lo sviluppo umano. Ha il compito di elaborare e attuare piani che aiutino i soci a promuovere il benessere dei membri della comunità locale fornendo assistenza e sostegno a chi ne ha particolare bisogno.
– Sottocommissione per il servizio internazionale. Ha il compito di elaborare e attuare programmi che assistano i soci nell’adempimento degli impegni connessi all’azione internazionale, con particolare riguardo ai rapporti con i club gemelli.
– Sottocommissione per il servizio professionale. Ha il compiuto di elaborare e attuare programmi che assistano i soci nell’adempimento degli impegni connessi all’azione professionale. In particolare ha il compito di proporre al Consiglio Direttivo i nominativi delle persone designate a ricevere, nell’anno in corso, il riconoscimento del PHF che il Club tradizionalmente assegna ad un non socio, in qualche modo legato alla nostra città, che si sia distinto nel campo del servizio umanitario, ad uno che si sia distinto nel campo della cultura e ad uno che si sia distinto nel campo dell’attività imprenditoriale
– Sottocommissione per i progetti APIM.
– Sottocommissione per i giovani. Ha il compito di occuparsi delle attività giovanili in collaborazione con le altre commissioni e sottocommissioni di volta in volta interessate. Segue in particolare le attività dei club Rotaract e Interact coadiuvando i rispettivi Presidenti nella scelta e nello sviluppo delle iniziative di volta in volta programmate.
Per lo sviluppo dei temi sopra indicati si fa riferimento anche al Manuale della commissione di club per i progetti emesso dal Distretto 2070.
§ 6 – Commissione per la Fondazione Rotary.
a) Ruolo.
La commissione per la Fondazione Rotary sviluppa e realizza un piano a sostegno della Fondazione attraverso la partecipazione ai suoi programmi e i contributi finanziari.
b) Responsabilità.
– Raggiungere gli obiettivi fissati dal club per il nuovo anno.
– Educare i soci sulla Fondazione Rotary.
– Incoraggiare i soci a prendere parte ai programmi della Fondazione e a sostenerli finanziariamente.
– Comunicare ai soci gli obiettivi dei Distretti e della Fondazione.
Per lo sviluppo dei temi sopra indicati si fa riferimento anche al Manuale della commissione di club per la Fondazione Rotary emesso dal Distretto 2070.
Art. 8 Esoneri
I soci che presentino al Consiglio una domanda scritta, motivata da ragioni valide e sufficienti, possono ottenere un permesso che li esoneri dalla partecipazione alle riunioni del club per un determinato periodo di tempo.
Tale permesso evita al socio di perdere la propria affiliazione al club.
Art. 9 Finanze
§ 1 – All’inizio di ogni anno finanziario il consiglio prepara o fa preparare, nella sua prima riunione, un preventivo delle entrate ed uscite per l’anno in questione. Questo preventivo, approvato dal consiglio, rappresenta il limite massimo di spesa per le rispettive voci, salvo diversa decisione del consiglio. Il preventivo, diviso in due parti, una riguardante l’amministrazione del club e una riguardante i progetti di volontariato, verrà portato a conoscenza dei soci, per eventuali osservazioni, in sede di riunione annuale. Nella stessa riunione verrà presentato il consuntivo di spesa dell’anno precedente.
§ 2 – Il tesoriere deposita tutti i fondi del club in una banca designata dal consiglio.
§ 3 – Tutte le fatture sono pagate esclusivamente tramite assegni firmati dal tesoriere in base ad autorizzazioni di pagamento del Presidente.
§ 4 – L’anno finanziario del club inizia il 1° luglio e termina il 30 giugno e per la riscossione delle quote sociali viene diviso in quattro (4) trimestri. Il pagamento delle quote pro-capite e degli abbonamenti alla rivista ufficiale saranno effettuati entro il 1° luglio, 1° ottobre, 1° gennaio e 1° aprile di ogni anno in base al numero dei soci del club alle date sopra indicate.
Art.10 – Procedure di ammissione al club
§ 1 – Premessa la necessità di tenere sempre aggiornato l’elenco delle classifiche non ancora occupate o rimaste scoperte, ogni proposta di un nuovo socio deve essere diretta riservatamente per iscritto al Presidente del club da parte di un socio attivo del club, senza che il proponente abbia ad informare preventivamente il proposto. Un socio o ex socio proveniente da un altro club può essere proposto come socio attivo dal club di provenienza, con esclusione.
a) dei soci o ex soci che non trasferiscano la residenza o la sede dell’attività professionale nel comune di Cesena, territorio del club.
b) dei soci o ex soci che, all’atto dell’ammissione nel club di appartenenza, avessero avuto la residenza o la sede della loro attività nel comune di Cesena.
Il segretario del club sottopone la proposta per iscritto al Consiglio Direttivo nella riunione immediatamente successiva senza fare il nome del proponente.
In questa fase la proposta deve essere trattata con la massima riservatezza, eccetto quanto disposto da questa procedura.
§ 2 – Il consiglio esamina sommariamente la proposta e (ove non sussistano motivi di inaccettabilità della candidatura per ragioni palesi relative a posizione morale o difetti di qualificazione nei limiti di quanto previsto dallo Statuto) incarica la Sottocommissione per l’Ammissione di esaminare le qualifiche del candidato, sia dal punto di vista della classifica, sia da quelli del carattere, posizione sociale e professionale, sia infine dal punto di vista della sua idoneità generale alla affiliazione.
La Sottocommissione esperisce le indagini e gli accertamenti del caso, dopo di che procede a votazione. Se il candidato non riporta più di un voto contrario viene considerato idoneo alla ammissione.
§ 3 – La Sottocommissione riferisce al Consiglio (nelle forme ritenute più idonee) sull’azione da essa svolta e sulle conclusioni raggiunte.
Qualora la Sottocommissione concluda contro l’ammissione del candidato, la candidatura si considera definitivamente respinta.
§ 4 – Il Consiglio, esaminato il rapporto della Sottocommissione (ove, in possesso di nuovi elementi, non ritenga di rinviarlo alla Sottocommissione per un esame più approfondito), procede a votazione segreta sulla accettazione della candidatura. Se il candidato non riporta più di un voto contrario, viene considerato eleggibile.
Il Consiglio, approvata o respinta la proposta di ammissione, notifica la sua decisione al proponente – entro 60 giorni dalla sua presentazione – tramite il segretario del club. Se la decisione del Consiglio è favorevole, il candidato viene informato degli obiettivi del Rotary, come anche dei privilegi e delle responsabilità derivanti dall’affiliazione, dopodiché viene invitato a firmare il modulo di proposta e a fornire i propri dati permettendo che vengano comunicati il suo nome e la classifica attribuita.
§ 5 – Quando il Consiglio Direttivo abbia concluso per l’ammissione del candidato, il segretario è invitato a segnalare per iscritto a tutti i soci il nome del candidato, la libera professione esercitata o l’azienda o l’ente presso il quale egli presta la sua opera e in quale veste, nonché la classifica per la quale viene proposto.
Se entro dieci giorni dalla pubblicazione dei dati suddetti sul candidato socio, il Presidente non riceve per iscritto dai soci del club alcuna obiezione motivata, il candidato – dietro pagamento della tassa di ammissione prevista in questo regolamento – viene considerato eletto a socio. Qualora, invece, siano state sollevate delle obiezioni od eccezioni, il Presidente ne dà comunicazione al Consiglio nella riunione immediatamente successiva, senza rendere noto il nome del socio che ha formulato le obiezioni, né le argomentazioni stesse, ove non sia stato esplicitamente autorizzato.
Sentito il parere non vincolante del Consiglio, il Presidente potrà decidere sulla ammissione o meno del candidato presentato.
Solo al termine di tutta la procedura il candidato proposto – dietro pagamento della tassa di ammissione prevista – sarà considerato eletto a socio e dovrà fornire la necessaria delega bancaria per la riscossione delle quote associative.
§ 6 – Il socio proponente assumerà, per i due anni rotariani successivi a quello dell’ammissione del nuovo socio, la qualifica di Sponsor e l’impegno di seguire il nuovo socio curandone l’inserimento nel club e la frequente partecipazione alle riunioni del club ed alle riunioni distrettuali necessarie per acquisire la miglior conoscenza dei principi e dei programmi del R.I.
§ 7 – Dopo l’elezione, il Presidente club provvederà alla presentazione del nuovo socio al club, gli consegnerà il distintivo, la tessera del club e copia dello statuto e del regolamento unitamente a materiale informativo sul Rotary. Il segretario dovrà provvedere a segnalare il nuovo socio al R.I.
§ 8 – Il Consiglio direttivo, sentito il delegato per le classifiche, può in qualsiasi momento dichiarare aperta una classifica, dandone comunicazione a tutti i soci e fissando un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione di eventuali proposte di nomina in tale classifica.
§ 9 – Il Consiglio può proporre, con voto unanime, la nomina di Soci Onorari per un periodo stabilito. La proposta, ottenuto il parere favorevole della Sottocommissione per l’ammissione, viene presentata ad una riunione del club e deve riportare almeno il 75% dei voti dei presenti, qualora non avvenga per acclamazione. Nessuna richiesta scritta di ammissione a questa categoria è richiesta al nominato.
Art. 11 Risoluzioni
Nessuna risoluzione o mozione che impegni il club sarà presa in considerazione dal medesimo se non dopo essere stata presa in esame dal Consiglio. Tali risoluzioni o mozioni, se presentate ad una riunione del club, saranno deferite al Consiglio senza discuterle.
Art. 12 Ordine del giorno delle riunioni
Apertura.
Presentazione dei rotariani in visita.
Corrispondenza e annunci.
Eventuali rapporti delle commissioni.
Eventuali argomenti non esauriti.
Nuovi argomenti.
Relazione o altra manifestazione in programma.
Chiarimenti e delucidazioni sulle relazioni. Firme di presenza (nel corso della riunione).Chiusura.
Note:
Eventuale esposizione di bandiere nell’ordine: Italia, Repubblica S. Marino, Europa.
Posti a tavola: relatore e Governatore sempre alla destra del Presidente anche in presenza di Signore.
Art. 13 Conformità
Il Club fa proprie tutte le prescrizioni ed i requisiti previsti dal comma 8 dell’art. 148 del Tuir e del comma 7 del Dpr n. 633 del 1972 che non siano già espressamente esplicitati nello Statuto del Club e/o nel presente Regolamento.
Art. 14 Emendamenti
Questo regolamento può essere emendato nel corso di una qualsiasi riunione ordinaria alla quale sia presente il numero legale (art. 4 §3) dei partecipanti, dai due terzi dei voti dei soci presenti, purché ogni socio abbia ricevuto notifica dell’emendamento proposto almeno dieci (10) giorni prima della riunione. Il regolamento non può essere modificato da emendamenti o aggiunte che siano in contrasto con lo statuto del club o con lo statuto o il regolamento del R.I.
Appendice Schema elezioni componenti della Commissione per l’effettivo. 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno A 3 anni D 3 anni E 3 anni F 3 anni B 2 anni A 2 anni D 2 anni E 2 anni C 1 anno B 1 anno A 1 anno D 1 anno In neretto sono indicati i componenti da nominare ogni singolo anno. Ogni anno dopo il primo deve essere nominato un nuovo componente per la durata di 3 anni.