L’incontro online, tenutosi i giorni scorsi, ha visto la partecipazione del Rotary Club Cesena, guidato da Francesco Zanotti, e di sette Club dell’area Romagna Centro. Presente alla serata anche Marisa Rossi, assistente del Governatore.
“Parlare di donazioni in favore della Rotary Foundation nel momento presente, minacciati da un morbo invisibile e insidioso – ha detto Luciano Alfieri – potrebbe sembrare anacronistico ma, se ci pensiamo bene, non lo è. Ora siamo chiamati a concentrare tutti i nostri sforzi ed energie per aiutare a sconfiggere il virus, in particolare e special modo nel nostro territorio così martoriato, ma dobbiamo tenere presente la “mission” della nostra Fondazione e che, senza donazioni, non è possibile attuare.
La missione della Fondazione Rotary – ha proseguito Luciano Alfieri – è di consentire ai soci del Rotary di promuovere la comprensione, la buona volontà e la pace nel mondo migliorando le condizioni sanitarie, sostenendo l’istruzione e alleviando la povertà”.
La Fondazione è un’organizzazione senza scopo di lucro finanziata esclusivamente dalle donazioni dei soci del Rotary e di altri sostenitori che ne condividono la visione di un mondo migliore.
“Questo sostegno – ha spiegato Alfieri – è indispensabile per la realizzazione dei progetti finanziati dalle sovvenzioni della Fondazione, in grado di offrire miglioramenti sostenibili alle comunità bisognose”.
Ma perché donare alla Fondazione Rotary?
“La Fondazione Rotary – ha proseguito – fa parte dell’uno per cento delle Fondazioni di tutto il mondo che ha ottenuto quattro stelle, la valutazione più alta, dall’agenzia di valutazione indipendente Charity Navigator (USA) sulla qualità della gestione dei fondi e dei progetti. Il 91% dei fondi viene speso direttamente per i programmi. 100 punti per salute finanziaria, responsabilità e trasparenza. Rendiconti finanziari resi pubblici. Commissione di esperti incaricata della vigilanza finanziaria. La Fondazione Rotary – ha spiegato Luciano Alfieri – ha una vasta gamma di programmi umanitari e aree di intervento, è trasparente ed efficiente, è gestita e partecipata direttamente dai soci rotariani, ha risultati sostenibili, da la possibilità di scelte personalizzate a quali progetti destinare le donazioni, da la possibilità di un lascito per il futuro di chi ci sta a cuore”.
Le donazioni al Fondo di Dotazione avvengono spesso sotto forma di “Grandi Donazioni”, quali fondi nominativi, lasciti testamentari o vitalizi. I versamenti destinati al Fondo PolioPlus vengono utilizzati solo per le iniziative svolte, in tutto il mondo, per eradicare il flagello della poliomielite, dove il Rotary International è tra le principali organizzazioni impegnate in questa missione.
di Maurizio Cappellini