Messaggio del Presidente

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Carl-Wilhelm Stenhammar
Carl-Wilhelm Stenhammar
President, Rotary International, 2005-06


Servire al di sopra di ogni interesse personale

Amici e colleghi rotariani,

Nel 2005-06 inizieremo il secondo secolo di servizio rotariano con una solida base su cui costruire, un bagaglio di esperienze di successo alle spalle e una storia ricca di eventi dai quali trarre ispirazione. Tutto ciò, pur ancorandoci fermamente al passato, dovrà servirci ad affrontare con rinnovato vigore il futuro.
Pertanto, nel scegliere un tema che esprimesse al meglio la nostra missione, ho riletto le molte sagge parole pronunciate dai Rotariani nel primo secolo di vita dell’associazione. Ebbene, tra tutti i messaggi che hanno guidato i nostri pensieri e le nostre azioni, nessuno mi è sembrato in grado di definire il Rotary e lo spirito rotariano meglio del motto Servire al di sopra di ogni interesse personale.
Avendo il privilegio di servire come presidente del Rotary International nell’anno che inaugura il suo secondo centenario, la scelta del motto quale tema per quest’anno importante esprime il mio desiderio di ispirare i Rotariani mediante l’uso delle parole che meglio rappresentano la nostra associazione. Ma è un tema che propongo anche per esprimere la semplicità e la linearità di un approccio che intende sottolineare la continuità con il passato indicando al contempo il cammino futuro.
Voglio pertanto porre l’accento su quelle aree in cui abbiamo dimostrato notevoli capacità d’intervento e che rappresentano al contempo esigenze umane fondamentali.
Una di esse è l’alfabetizzazione e l’istruzione.
Dal tutoraggio individuale ai programmi di alfabetizzazione su larga scala, i club rotariani hanno dato prova di saper pianificare, organizzare e condurre una varietà impressionante di iniziative di lotta all’analfabetismo sia originario che funzionale. Abbiamo attrezzato scuole, condotto programmi di formazione per insegnanti e fornito ai bambini gli abiti e i libri necessari a frequentare la scuola. In tutto il mondo, inoltre, i Rotariani visitano regolarmente le scuole offrendo assistenza di vario genere.
Malgrado i nostri successi, tuttavia, ci sono ancora centinaia di milioni di adulti nel mondo che non sanno leggere né scrivere, o sono “analfabeti funzionali”, vale a dire non sanno servirsi della capacità di leggere, scrivere e fare di calcolo nella vita quotidiana, sia lavorativa che non. Di fronte a un problema così serio, persistente e diffuso, che limita le capacità di sviluppo e sopravvivenza di buona parte della popolazione mondiale, la lunga esperienza e l’impegno sostenuto del Rotary sono a dir poco fondamentali.
Nel 2005-06, invito inoltre i Rotariani a rinnovare gli sforzi tesi alla fornitura di acqua sicura, un altro problema che la nostra associazione ha affrontato con notevole successo, contribuendo al miglioramento delle condizioni sanitarie e di vita di centinaia di comunità in molte parti del mondo grazie alla miriade di progetti intrapresi dai club.
Ma c’è ancora molto da fare.
Troppe comunità non hanno accesso a forniture di acqua incontaminata e sono prive di misure igienicosanitarie adeguate, il che risulta nella perdita di vite umane a causa di malattie trasmesse dall’acqua. Dalla sicurezza delle forniture idriche dipende anche la disponibilità di risorse alimentari, poiché ci vogliono da 2.000 a 5.000 litri d’acqua per produrre la quantità di cibo giornaliera di una persona. L’ONU considera la crisi mondiale dell’acqua “un serio ostacolo allo sviluppo economico, alla riduzione della povertà, alla protezione dell’ambiente, alla pace e alla sicurezza mondiali”. Per alleviare la fame e migliorare le condizioni sanitarie e di vita di coloro che sono ancora privi di questa risorsa essenziale, c’è disperato bisogno dell’impegno costante e sostenuto dei Rotariani.
Pur sapendo che la lotta all’analfabetismo e la gestione delle risorse idriche rappresentano due priorità assolute, sono altresì consapevole che i club rotariani affrontano molti altri problemi altrettanto seri. Il bello del Rotary è che offre così tante opportunità di servire. I club si rendono conto di un problema all’interno delle loro comunità e decidono come impiegare le risorse materiali e umane di cui dispongono per affrontarlo e risolverlo nel migliore dei modi possibili. Questa forma di coinvolgimento e partecipazione dalla base contraddistingue l’operato del Rotary, e incoraggio i club a continuare a intervenire in questo modo a beneficio delle loro comunità e di quelle in altri Paesi.
Ma non possiamo fare tutto da soli. Molto spesso i risultati migliori li otteniamo cooperando con altre associazioni che condividono i nostri obiettivi e i nostri ideali. Pertanto, nel pianificare le iniziative per l’anno a venire, vi invito a considerare la possibilità di moltiplicare gli sforzi dei vostri club coltivando tali forme di cooperazione.
I Rotariani hanno adottato con entusiasmo il motto Servire al di sopra di ogni interesse personale nel 1911 perché esprimeva così bene gli ideali che la neonata associazione andava formulando. Per novantacinque anni il motto ha ispirato e sottolineato le nostre iniziative umanitarie, pacifiste e di promozione dei più elevati valori morali. Come nel caso di altre realtà che sono divenute parte integrante delle nostre vite, è facile darlo per scontato. L’anno entrante offrirà a tutti i Rotariani l’opportunità di riflettere a fondo su cosa significa Servire al di sopra di ogni interesse personale, nonché di rinnovare l’impegno nei confronti dei principi e dei valori che rappresenta.

Carl-Wilhelm Stenhammar
President, Rotary International, 2005-06