IL SALUTO NATALIZIO,
IN "PROSA", DI SARA
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Cari amici,
questo anno 2012 con il suo carico di drammi e preoccupazioni, volge al termine.
E'stato un anno particolarmente pesante, sia economicamente che socialmente e si chiude ancora una volta, per il nostro paese, nell'incertezza, senza essere riusciti a far corrispondere risultati concreti di ripresa ai concretissimi sacrifici che ci sono stati chiesti.
La delusione e il disamo-re per la politica e il modo in cui viene gestita la cosa pubblica stato sono un pericolo gra-vissimo per la democrazia e richiedono a tutti noi, cittadini consapevoli, rotariani in primis, un vigoroso scatto morale.
E'stato l'anno del terremoto in Emilia, che ha messo a durissima prova la nostra regione ma che ha anche visto rifulgere la solidarietà di tutto il paese, e dei rotariani in particolare, e la capacità ammirevole degli emiliani, di rimboccarsi le maniche e ricominciare daccapo.
Da-vanti alle difficoltà, quelle di ogni giorno di questo periodo di cattiva congiuntura e quelle ex-traordinarie, come italiani, e come rotariani, dobbiamo seguire il loro esempio, rimboccarci le maniche e andare avanti, con fiducia nelle nostre capacità e nel vincolo di solidarietà che lega tutti noi.
E'stato l'anno del dilagare del “femminicidio”, questo orrendo neologismo che indica questa ancor più orrenda strage di donne. !50 vittime della violenza omicida nei rapporti di coppia sono una enormità su cui dobbiamo riflettere e far riflettere, soprattutto i giovani.
E'stato l'anno del nevone, che certo non ha giovato alla nostra economia locale ma che ha visto comunque scattare ancora una volta la solidarietà e la capacità di reagire.
Ciò che voglio dire è che pur nelle difficoltà, dobbiamo cercare di vedere il lato positivo delle cose, dalle piccole alle grandi: i Maya si sono sbagliati, il vino è venuto buono, sono nati molti nipotini ed altri sono in arrivo, e soprattutto siamo qui tutti insieme, ancora una volta, in amicizia; siamo tanti, stasera, ed è bellissimo. L'affetto che ci lega e la condivisione degli ideali, del senso morale, dello spirito di servizio, ci fa sentire bene, ci rallegra e ci rende fidu-ciosi che ancora una volta ce la faremo , e che il 2013 sarà un anno migliore. Grazie di es-sere qui, auguri di Buon Natale e di un nuovo anno sereno.
Sara Santoro
IL SALUTO NATALIZIO,
IN "RIMA" DI MAURIZIO
Dell’anno che sta finendo resterà poco da ricordare
e viverlo per molti non è stato un buon affare;
ne abbiam viste davvero di tutti i colori,
nevoni ,terremoti, siccità ed altri brutti orrori.
Ma qualcosa di buono comunque c’è stato,
l’impegno comune, la voglia di far quadrato;
la giusta riscoperta di alcuni valori,
quelli che fanno bene, che riscaldano i cuori.
La famiglia, la patria, la solidarietà,
non più solo ideali, ma concrete realtà;
il lavoro,il talento,la reputazione,
non più soggetti astratti, ma di grande attrazione.
Credere in queste cose è il più grande obiettivo,
da realizzar con forza, con spirito attivo;
e il gustar della vita l’intenso sapore,
è l’augurio più vero per un anno migliore.
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