PASSAGGIO DELLE CONSEGNE 2012

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Il saluto del presidente uscente
Antonio Venturi Casadei

Carissimi amici e amiche rotariani, Governatore Pagliarani , graditi ospiti, desidero parlarvi di una piccola storia recentissima, che nasce da una grande circostanza tragica, ma ha un lieto fine.
Il nostro Pierluigi Pagliarani, Governatore del Distretto 2070, dal 20 maggio scorso sta lavorando senza sosta per gli emiliani sconvolti dal grave terremoto che li ha colpiti, e fra le tante iniziative che sta seguendo, ha interpellato il nostro club per far fronte ad una necessità urgente: occorrevano lenzuoli per le persone sfollate. Contemporaneamente il nostro socio Giovanni Benedetti ha presentato la richiesta fatta dal comandante dei Vigili del Fuoco della provincia Forlì-Cesena di un camion frigo per trasportare e conservare le derrate alimentari nelle zone terremotate, ma subito!

da sinistra Antonio Venturi Casadei e Sara Santoro Bianchi

I nostri soci Mauro Ravaglia e Stefano Domeniconi hanno risposto immediatamente, e poche ore dopo i lenzuoli sono arrivati dove occorrevano, e un camion frigo è giunto a destinazione, e invece di una settimana, come richiesto, ci rimarrà per qualche mese, date le alte temperature della stagione.
Desidero qui ringraziare Mauro e Stefano per la disponibilità e l’immediatezza della loro risposta, e perché mi danno lo spunto per dire a tutti voi quello che in questa annata ho sentito più profondamente del significato dell’essere rotariano.
Il Rotary è semplicemente questo, è la gioia di poter fare qualcosa per gli altri, è la soddisfazione di poter risolvere problemi, di rendere migliore la vita di persone che per i più diversi motivi sono in difficoltà, e questo grazie all’amicizia che ci lega, ai rapporti che sappiamo stringere perché le nostre professioni ce ne offrono l’opportunità, perché siamo capaci e competenti nei lavori che svolgiamo, tanto da poter mettere al servizio di chi ha bisogno risorse economiche, idee, energie, entusiasmo.
Tutti noi abbiamo un grande potere, che è quello di fare felici le persone che ci stanno accanto, anche solo con un sorriso, o ascoltando la loro voce, o ancora rispondendo alle loro richieste, ma ancora di più prevenendo con la nostra immaginazione e il nostro intuito quelle che saranno le necessità del futuro, prossimo o lontano, e arrivando ad intervenire là dove ancora nessuno ha pensato di farlo, o progettando obiettivi così immensi da sembrare al di sopra delle nostre possibilità, come l’eradicazione della polio in tutto il mondo.
Ecco cosa porterò con me adesso che il mio servizio di Presidente del Rotary di Cesena giunge al termine, il sorriso quasi incredulo dei ragazzi ai quali abbiamo potuto far vivere l’esperienza straordinaria del Convegno Mondiale della Scienza di Venezia, che continuavano a domandarsi se non era un sogno, se davvero erano loro ad esserci.
Ho cercato di essere particolarmente vicino, con i progetti di questa annata, ai giovani e alle loro necessità, e per questo mi rimarranno nel cuore le parole di un insegnante di uno degli istituti cui abbiamo donato le LIM, il quale raccontava di avere classi particolarmente “difficili”, nelle quali uno strumento come quello gli consentiva di catalizzare l’attenzione dei ragazzi e di fare lezione più serenamente.
Un ricordo particolarmente significativo sarà quello del concerto "Stelle del cinema, stelle di Natale", che per la prima volta ha visto tutti i club services della nostra città collaborare insieme per un grande progetto a favore dell’IRST, per il quale dobbiamo moltissimo al socio Giorgio Babini, grande organizzatore e splendido direttore dell’orchestra.
E poi il soggiorno a Cesena degli amici rotariani di Baunatal-Kassel nel mese di aprile, curato in ogni particolare da Norberto Annunziata, che continua a tenere i contatti con questo nostro club gemello, e dei musicisti venezuelani in maggio. Sono state occasioni ci hanno fatto veramente toccare con mano il significato di ritrovarsi su valori e modi di stare insieme condivisi in tutto il mondo.
Piacevolissimo sarà ricordare la vacanza sulla neve, organizzata con grande competenza e professionalità da Maurizio Zappatore, grazie alla quale è stato possibile approfondire la conoscenza e l’amicizia tra i soci che hanno partecipato, ed anche coinvolgere le nostre famiglie.
Ricorderò sempre con grande affetto i 200 ragazzi che hanno disputato il "Memorial Alfredo Valentini", un torneo di calcio con il quale abbiamo voluto ricordare un amico prima ancora che un socio, e offrire ai giovani un momento di incontro sportivo.
Devo dire che l’organizzazione di questo evento è stata davvero complessa, ed è stato possibile affrontarla grazie alla collaborazione, alla disponibilità, al lavoro appassionato di tante persone, soprattutto il socio Ivan Venturi. Le serate trascorse insieme a voi da Maurizio, al ristorante "Casali" sono state tante, animate da relatori qualificati su argomenti diversi e, spero, interessanti.
Mi piace però ripensare alle serate di caminetto, che avrei voluto fare più spesso, perché sono un importante momento di confronto, scambio ed anche dibattito tra i soci, utilissimo per conoscere meglio le persone, il loro carattere, le loro opinioni. Questa è una parte sostanziale dell’essere Rotary! Devo ringraziare i miei collaboratori più stretti, Il segretario Moreno Pirini, il tesoriere Antonio De Florian, il prefetto Franco Fioravanti, il mio consiglio, i tanti soci e amici che ho trovato pronti ad aiutarmi, rendendo possibile la realizzazione di tutte le iniziative che sono i bellissimi ricordi di questa annata, che è stata impegnativa, a volte anche faticosa, ma piena di soddisfazioni.
Spesso tempo ed energie non mi sono bastate per arrivare dappertutto, per raggiungere tutti, per ascoltare tutti, per accorgermi di tutto, e questo mi dispiace immensamente e spero che accettiate le mie scuse.
Vorrei dire ai giovani soci del Rotaract di mantenere l’ entusiasmo e la voglia di partecipare alle attività del loro club, anche se non è facile vivere questa esperienza alla loro età, quando stanno facendo scelte importanti per la loro vita professionale e affettiva, in un clima comunque di incertezza, che li interpella pesantemente sul significato dei loro progetti.
Desidero rivolgere un pensiero particolare a Umberto Selleri, che mi ha preceduto nella presidenza del club e durante tutta l’annata mi è stato accanto, con i suoi consigli e il suo aiuto, e si è dedicato anche alla stesura del bollettino che avete regolarmente ricevuto per e-mail.
Un ringraziamento specialissimo devo farlo a Franco Pieri, per la sua instancabile attività di tenere i contatti con la stampa, cosa non facile ma indispensabile per rendere visibile all’esterno la vera funzione del Rotary, e per la cura e la sollecitudine con cui distribuisce a tutti gli interessati le fotografie scattate nelle varie attività del club, e con cui prepara le rassegne stampa.
Guardando quest’anno che è passato così in fretta, mi accorgo di aver dedicato al Rotary tempo ed energie che non mi sembra di avere sottratto al lavoro e alla famiglia, perché il servizio di Presidente è stato una parte importante della mia vita, indissolubilmente legato a tutti gli altri aspetti: credo di averlo vissuto così, con la stessa passione e semplicità con cui vivo la mia quotidianità in ufficio e a casa.
Quando il Club ha chieste la mia disponibilità a fare il Presidente sono stato molto incerto, ma poi ho accettato, anche perché avrei vissuto il mio anno di presidenza in circostanze straordinarie, perché sarebbe stato Governatore Pierluigi, socio del nostro club e soprattutto grande amico, addirittura la persona che mi ha presentato al Rotary proponendomi come socio. Ringrazio Pierluigi, che è stato per me sempre un punto di riferimento sicuro e autorevole al quale rivolgermi nei momenti di incertezza e di difficoltà, che non sono mancati.
Grazie infine al Gruppo Consorti e alla Chicchi, per quello che hanno fatto in quest’annata, supportando le nostre iniziative con la consueta grazia e creatività, e contribuendo anche a dare visibilità alla nostra presenza a Cesena, e non solo.
E ora mi rivolgo a chi sta per prendere il mio posto: cara Sara, io sono davvero felice e onorato di consegnare il collare di Presidente del Rotary Club di Cesena ad una donna, la prima a ricoprire questo ruolo. E’ un momento unico questo, straordinariamente significativo nella storia del nostro club, che sarà sicuramente arricchito dalla tua Presidenza e dall’impronta personale che saprai dargli.
Quello che desidero augurarti di cuore è di svolgere serenamente questo servizio, e di poter contare sullo stesso appoggio, l’affetto e l’amicizia dei soci che io ho sentito sempre accanto a me.
Buon Rotary dunque, a te e a tutto il Club!


Antonio Venturi

Credere fermamente nell'amicizia
e promuovere la solidarietà

Credere fermamente nei valori dell'amicizia e promuovere la solidarietà. È stato questo l'impegno profuso, per un intero anno, da parte del presidente uscente del Rotary Club Cesena, Antonio Venturi Casadei. Un presidente che ha certamente centrato questo obiettivo e che verrà ricordato, oltre che per le tantissime serate alle quali ha saputo portare il contributo di relatori d'eccezione, per la sua grande umanità e cordialità. Ha saputo gestire ogni conviviale del Rotary Club Cesena sempre con il sorriso, facendosi carico delle esigenze e dei suggerimenti di ogni socio del club. "Guardo quest'anno che è passato così in fretta – ha detto Antonio Venturi Casadei alla cerimonia di passaggio delle consegne - e mi accorgo di aver dedicato al Rotary tempo ed energie che non mi sembra di avere sottratto al lavoro e alla famiglia, perché il servizio di Presidente è stato una parte importante della mia vita, indissolubilmente legato a tutti gli altri aspetti. Credo di averlo vissuto così, con la stessa passione e semplicità con cui vivo la mia quotidianità in ufficio e a casa. Quando il Club ha chiesto la mia disponibilità a fare il presidente sono stato molto incerto, ma poi ho accettato, anche perché avrei vissuto il mio anno di presidenza in circostanze straordinarie, perché sarebbe stato Governatore Pierluigi Pagliarani, socio del nostro club e soprattutto grande amico, addirittura la persona che mi ha presentato al Rotary proponendomi come socio. Ringrazio Pierluigi – ha proseguito Antonio Venturi Casadei - che è stato per me sempre un punto di riferimento sicuro e autorevole al quale rivolgermi nei momenti di incertezza e di difficoltà, che non sono mancati. Grazie infine al Gruppo Consorti e a mia moglie 'Chicchi', per quello che hanno fatto in quest'annata, supportando le nostre iniziative con la consueta grazia e creatività, e contribuendo anche a dare visibilità alla nostra presenza a Cesena, e non solo".

da sinistra Franco Pieri premiato da Pierluigi Pagliarani

Ma il Rotary è per sua natura un'istituzione molto democratica e, pur avendo operato in maniera eccellente, il mandato di presidente passa, come ogni anno, ad un altro socio eletto dal club e per l'annata 2012-2013 il testimone della presidenza del Rotary Club Cesena è toccato, pochi giorni fa, alla prof.ssa Sara Santoro Bianchi attualmente professore ordinario di Archeologia classica presso l'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara. "Caro Governatore, cari amici rotariani e gentilissimi ospiti - ha detto Sara Santoro Bianchi nel giorno del suo insediamento - eccomi dunque qui, in questa bella cornice, a prendere le consegne dal presidente Venturi. Qualcuno pensava che non sarei stata presente nemmeno stasera, trascinata in qualche parte del mondo dal mio lavoro. Ma non è mia abitudine sottrarmi agli impegni presi e questo, non l'ho certo preso a cuor leggero. Non solo perché sono la prima presidente al femminile di questo club che vanta mezzo secolo di presidenti al maschile, ma soprattutto perché non è affatto facile raccogliere l'eredità di tanti così brillanti predecessori e soprattutto degli ultimi due presidenti, che festeggiamo stasera, Umberto e Antonio.

da sinistra Massimo Bianchi, Giovanna Coppo, Pierluigi Pagliarani, Antonio Venturi Casadei, Sara Santoro Bianchi

Cercherò con tutto l'impegno – ha proseguito Sara Santoro Bianchi - di corrispondere alle attese, cercando di dare, nei limitati spazi di manovra che una codificata tradizione di impegni, programmi e cerimonie lascia al presidente, una mia piccola impronta personale all'anno che ci aspetta. E questa impronta va ovviamente nella direzione della cultura, dell'arte e della scuola, cioè in quei settori in cui mi sento più a mio agio e posso mettere al servizio del club le mie competenze. Confido nella paziente complicità di mio marito Massimo Bianchi, che da quarantadue anni mi è accanto con amore e che mi lascia sempre libera di fare. Soprattutto chiedo il vostro aiuto, la vostra collaborazione, la vostra affettuosa partecipazione. Lasciatevi coinvolgere da questo Rotary, sarà bellissimo stare insieme". Nella serata sono stati consegnati Paul Harris Fellow a Umberto Selleri e Piero Milandri, un riconoscimento a Franco Pieri per il suo costante impegno nel dare visibilità al club, a Mauro Ravaglia e Stefano Domeniconi per la generosa offerta di sostegno alle popolazioni terremotate dell'Emilia, la medaglia d'oro del Rotary ad Antonio Venturi Casadei. Il Rotary, fondato negli Usa da Paul Harris assieme a 3 amici, conta oggi nel mondo circa 1 milione e 200mila soci. Paul Harris affermava che "il Rotary deve promuovere la tolleranza e la comprensione tra i popoli cercando sempre il meglio in ognuno di noi".
    Maurizio Cappellini


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