Presentati i risultati del progetto 'Che Piacere...'
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Presentati i risultati del progetto 'Che Piacere...' un'iniziativa del Rotary Club Cesena per prevenire il consumo di alcol negli adolescenti.
All'ultima conviviale del Rotary Club Cesena, presieduto da Antonio Venturi Casadei, e tenutasi la scorsa settimana presso il Ristorante Hotel Casali è stato fatto un bilancio del progetto lanciato nel 2009/2010 dall'ing. Norberto Annunziata e proseguito, nel 2010/2011, dal dott. Umberto Selleri con la partecipazione anche delle psicologhe Fabiana Forni e Selene Celi che hanno operativamente condotto il progetto 'Che Piacere...'.
“Se si passa l' adolescenza incollati ai videogames – ha ricordato Umberto Selleri – i circuiti nervosi necessari a quell'attività metteranno radici nella materia grigia del nostro cervello.
Se prima dei 20 anni non si stimolano i circuiti necessari per leggere la musica, sarà difficile poterli attivare più tardi.
Le sinapsi legate ad attività che non abbiamo mai coltivato 'rischiano di fare la fine che un solerte giardiniere riserva alle rose sfiorite’ (J.N.Giedd – Nih-USA)”.
In Italia le statistiche disponibili dicono che l'età del primo contatto con l'alcol si è abbassata a 11 anni e che la percentuale di giovani che inizia a bere a questa età è la più alta in Europa arrivando vicino al 20 per cento, con poca differenza tra maschi e femmine.
Gli obiettivi del progetto 'Che Piacere...' sono quelli di sensibilizzare gli adolescenti sul problema dell'alcolismo, stimolare il loro spirito critico nei confronti delle azioni svolte direttamente e indirettamente dalla pubblicità a favore del consumo di alcolici, sensibilizzare i genitori e gli insegnanti sul problema dell'alcolismo negli adolescenti e sulla sua prevenzione, stimolare le istituzioni competenti del territorio ad attuare programmi di prevenzione dell'alcolismo nei giovani.
Nel 2010/2011 hanno aderito al progetto 8 istituti medi e 2 istituti superiori per un totale di 30 classi, di cui 25 sperimentali (pari a 572 studenti) e 5 di controllo (pari a 100 studenti).
Le scuole coinvolte sono Pascoli, S. Domenico, Resistenza, Sacro Cuore, S. Carlo, S. Giorgio, Villarco, Frank, Borello, Agraria.
Perché gli adolescenti bevono? “La maggioranza – ha rilevato Fabiana Forni dall'indagine svolta dal progetto 'Che Piacere' - beve per compagnia e spesso l'alcol è associato al divertimento del fine settimana.
Un precoce inizio di assunzione dell'alcol si traduce in una maggiore probabilità di dipendenza da questa o da altre sostanze e in un maggior sviluppo di problemi correlati all'alcol quali disturbi della memoria, dell'impulsività, appetenza abnorme da stimolazione dopaminergica quale, ad esempio, una maggior sensibilità alla pubblicità, assunzione di comportamenti a rischio (stradali, situazioni estreme, ecc...).” Ma la novità di questo progetto è che i ragazzi ne sono stati i protagonisti.
A loro – ha detto Selene Celi – abbiamo chiesto di realizzare spot pubblicitari contro l'abuso di alcol.
La risposta, da parte dei ragazzi, è stata sorprendente sia sotto l'aspetto quantitativo sia qualitativo con la realizzazione di spot contro l'abuso di alcol davvero molto efficaci e divertenti”.
Ora, la speranza è quella di riuscire a proseguire in quest'opera di sensibilizzazione e prevenzione sull'abuso dell'alcol certi che solo il tempo e la persistenza di un messaggio positivo possono cambiare abitudini e stili di vita che nuociono gravemente alla salute.
Maurizio Cappellini
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