Al Rotary Club Cesena è di scena la...Magia
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In un'epoca come la nostra dove la scienza e la tecnologia la fanno da padrone, le persone credono ancora nella Magia? Ovvero, credono ancora che tutto ciò che li circonda non è spiegabile solo con la razionalità figlia degli studi del fondatore della filosofia e matematica moderna Cartesio? La scorsa settimana, alla conviviale del Rotary Club Cesena presieduto da Antonio Venturi Casadei e tenutasi presso l'hotel Casali, Salvatore Limongi, docente di Discipline Filosofiche alla Facoltà di Psicologia di Cesena, ha trattato appunto il tema della ' Magia '.
Le persone che credono nella 'Magia' – ha detto Limongi – è in costante aumento.
Questo non è in contraddizione con le scoperte scientifiche e tecnologiche ma è parte integrante dell'esigenza dell'uomo, che trae le sue origini nella notte dei tempi, di credere in qualcosa che va oltre di lui e che dia spiegazione a tutto ciò a cui non sa dare risposta.
Ad esempio – ha detto Limongi ricordando un trattato di Gustav Jung – il primitivo non è né più logico, né meno logico di noi.
Solo le sue premesse sono diverse dalle nostre.
Per noi è naturale dire: questa casa è bruciata perché il fulmine l' ha incendiata.
Per il primitivo è altrettanto naturale dire: un mago si è servito del fulmine proprio per incendiare questa casa.
Il primitivo è certo a priori che la malattia è prodotta dagli spiriti o dalla stregoneria, così come noi siamo a priori convinti che la malattia ha una sua causa naturale".
Questa è la Magia, ovvero la consapevolezza che molto di ciò che ci circonda e ci accade è ancora avvolto nel mistero.
Un mistero che può assumere, in epoche diverse, nomi e volti diversi ma che rimane nella sostanza la consapevolezza che noi esseri umani, siamo nei confronti dell'universo che ci circonda, deboli e indifesi.
Maurizio Cappellini
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