Uomini e donne
un cervello ancora da scoprire
Il Rotary Club Cesena, presieduto da Umberto Selleri, la scorsa settimana ha invitato presso il Ristorante-Hotel Casali di Cesena la dott.ssa Roberta Fabbri per spiegare le differenze tra il cervello della donna e quello dell'uomo.
Dopo un brevissimo intervento flash per richiamare alcune conoscenze di base di anatomia e biochimica del cervello, ad opera del dottor Umberto Selleri, la dott.ssa Fabbri ha parlato delle differenze strutturali e biochimiche dei due cervelli, della loro complessità e, di conseguenza, del loro diverso modo di rispondere agli stimoli, delle diverse capacità relazionali e di molte altre caratteristiche che differenziano il cervello maschile da quello femminile.
La dott.ssa Fabbri è Commercialista, Laureata in Scienze Politiche con indirizzo politico amministrativo e negli ultimi anni è stata anche docente in percorsi formativi con particolare riferimento all'inserimento della donna in campo aziendale.
"Per il 99% - ha ricordato Roberta Fabbri - il cervello femminile è uguale a quello maschile.
Il cervello dell'uomo pesa circa il 10% in più ed è più grande di quello della donna ma il numero di cellule cerebrali è uguale".
Le caratteristiche che differenziano l'uomo dalla donna derivano dalla 'notte dei tempi' quando l'uomo era cacciatore e la donna si occupava del focolare domestico e dei figli.
"La donna – ha spiegato Roberta Fabbri – pronuncia, ad esempio, ogni giorno mediamente 6mila parole mentre l'uomo si ferma a circa 3mila.
Ma la differenza non consiste solo nella quantità ma anche nelle motivazioni.
La donna, infatti, parla principalmente per instaurare un legame mentre l'uomo parla per risolvere problemi o porre soluzioni." E ancora, cosa infastidisce di più la donna e cosa l'uomo? "Le donne – ha ricordato la dott.ssa Fabbri - lamentano in particolare di non essere ascoltate a sufficienza dal loro uomo mentre gli uomini si sentono tormentati quando la donna ricorda loro, in maniera assillante, le cose da fare".
Maurizio Cappellini