Il Medico e il suo esame di coscienza
Il dott. Viscardo Biagini è molto conosciuto a Cesena e ha già presentato il libro autobiografico "A cuore aperto" per le Edizioni il Ponte Vecchio di Cesena, con prefazione di Carlo Flamigni nella Sala Einaudi, ma venerdì 18 marzo è stato invitato dal presidente Umberto Selleri, egli stesso medico a presentarlo nuovamente agli amici rotariani tra i quali sono molti gli illustri colleghi medici.
È una tradizione del Rotary International di occuparsi di ogni professione, ma di solito prevalgono i medici e non a torto per i problemi della salute.
Non per nulla il Rotary si distingue per l'eradicazione della Polio a livello mondiale e dovrà sempre di più interessarsi alle malattie non soltanto per la terapia, ma per la diagnosi precoce.
Viscardo Biagini parla al "cuore", in una confessione-testimonianza di chi si sente erede di una tradizione medica.
È un figlio d'arte, porta il nome del nonno, anch'egli Viscardo e ha seguito giovanissimo le orme paterne in Via Montalti, nel cuore del quadrilatero malatestiano che fin dal Trecento nella basilica conventuale francescana salvava i codici dei medici antichi e coltivava le spezie officinali.
Racconta di come si è affacciato alla medicina con le inquietudini di un giovane che ha bisogno di aprirsi ai perché delle nuove scoperte scientifiche e tecnologiche e le vicissitudini del medico di base che deve contemperare teoria e pratica e imparare ad ascoltare e seguire le terapie tra successi e insuccessi.
Non teme di presentare le perplessità di fronte alle scelte quando ci si trova in casi difficili.
Si rende conto che il malato è una persona che deve ritrovare se stessa.
Chinarsi su chi soffre è l' espressione più alta del Sapere.
Il suo libro riporta continuamente all'inizio di ogni capitolo una frase che condensa il sapere dei grandi della cultura non solo scientifica, cita Proust, Tagore, Einstein e così via.
La sua ricerca è quella di un umanesimo scientifico, il malato non è soltanto l'oggetto della genetica per scoprire a priori quale sarà il suo destino di vita e porvi riparo, come avviene nel corso della medicina più recente, ma è il libro più importante da decifrare come uomo e purtroppo non bastano i linguaggi che abbiamo a disposizione..
Il Presidente Selleri conclude con le difficoltà per il medico che si trova a dovere inserirsi in contesto politico-amministrativo che non rispetti la logica della sua professione.
È stato un incontro elevato tra amici che si sono confrontati a parole, a cuore aperto, con chiarezza e fiducia nel lavoro che viene svolto anche tra incomprensioni e difficoltà.
Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro
"A cuore aperto"
"Il libro del dottor Viscardo Biagini 'A cuore aperto' è un racconto appassionato della sua vita di medico." Questo un passaggio del presidente del Rotary Club Cesena, Umberto Selleri, nella presentazione del dottor Viscardo Biagini, socio del club, intervenuto all'ultima conviviale del Rotary Club Cesena e tenutasi la scorsa settimana presso il Ristorante Hotel Casali, per parlare appunto del suo libro 'A cuore aperto' (Società Editrice Il Ponte Vecchio).
Viscaro Biagini si è formato alla scuola di Patologia Medica e di Cardiologia dell'Università di Bologna.
Specialista in Medicina interna e in Cardiologia, esercita da oltre quarant'anni a Cesena l'attività di medico di famiglia e libero professionista.
Con umiltà e sincerità il dottor Biagini ha messo a nudo non solo i successi ma soprattutto le difficoltà che ha incontrato in tanti anni di professione in particolare agli inizi, quando l'inesperienza giovanile la faceva da padrone.
"È un libro di una franchezza disarmante, – scrive Carlo Flamigni nella sua Prefazione – Viscardo ci mette dentro anche i suoi errori e le sue paure, e ogni tanto scrive anche della sua visione del mondo".
Maurizio Cappellini