Fausto Gresini, da pilota ad imprenditore
"Quando ho smesso di correre in moto dovevo reinventarmi un mestiere ed allora ho deciso di rimanere nel mondo del motociclismo non più come pilota ma prima come manager e poi come imprenditore fondando il team Gresini Racing".
Questo un passaggio dell'intervento dell'imprenditore ed ex pilota del motomondiale Fausto Gresini all'ultima conviviale del Rotary Club Cesena, presieduto da Umberto Selleri, e tenutasi la scorsa settimana presso il Ristorante Hotel Casali.
L'imolese Fausto Gresini, che nella sua carriera ha corso sempre nella classe 125, vinse il suo primo titolo mondiale nel 1985 e lo replicò nel 1987.
Poco prima dell'inizio della stagione sportiva del 1995 Gresini annunciò il suo ritiro dall'agonismo.
"Quando decisi di lasciare l'agonismo – ha ricordato Fausto Gresini – volevo rimanere nel mondo del motociclismo così, dopo una breve esperienza come manager, decisi di fondare un mio team.
Cercai sostegno tra gli amici e mi recai in Brasile per sottoporre la mia idea ad Honda Brasile.
Quest'ultima decise di sostenere il mio progetto e così nacque nel 1997 il team Gresini Racing".
Nel 2003 il team è funestato dalla morte a Suzuka, nel Gran Premio del Giappone, del pilota Daijiro Kato che nel 2001 aveva portato il team Gresini Racing al podio più alto vincendo il campionato mondiale classe 250.
Nel 2010 i piloti del MotoGp del team Gresini Racing sono stati Marco Melandri e Marco Simoncelli riconfermato quest'ultimo anche per la nuova stagione sportiva del motomondiale.
Mentre in Moto2, con Toni Elias, il Gresini Racing ha ottenuto quest'anno il titolo mondiale.
"Oggi – ha terminato Gresini – vedo con soddisfazione un team compatto ed affiatato che lavora giorno dopo giorno per raggiungere il massimo del risultato.
Un risultato che ogni anno comporta il ricostruire, con il sostegno degli sponsor, un'azienda 'il Gresini Racing' da zero.
Per competere nelle gare del MotoGp, infatti, servono ogni anno almeno 10 milioni di euro.
Ma il motomondiale non è solo passione per le moto ma anche sperimentazione e ricerca tecnica, banco di prova per i futuri benefici per tutti gli appassionati delle moto".
Maurizio Cappellini