Mozart, genialità e malattia
Il dottor Rudolf Schönhuber, primario neurologo presso l'Ospedale Generale di Bolzano, è intervenuto all'ultima conviviale del Rotary Club Cesena, presieduto da Umberto Selleri, e tenutasi la scorsa settimana presso il Ristorante Hotel Casali, per trattare il tema 'il paziente Mozart'.
La genialità di Wolfgang Amadeus Mozart era naturale o legata ad una malattia? Ed in generale, genialità e malattie neuropsichiche hanno una correlazione? "Mozart – ha ricordato il prof. Schönhuber – morì poco più che trentenne ed ancor oggi alcuni sostengono che sia stato avvelenato dal suo 'rivale' Salieri o da altri.
![Umberto Selleri e Rudolf Schoenhuber](001.jpg)
In verità – ha proseguito il professore – Mozart era sempre stato abbastanza malaticcio.
Soffriva infatti fin da giovane di molte malattie legate a quel periodo storico dove uno stile 'libertino' era quasi una consuetudine.
![Rudolf Schoenhuber](002.jpg)
Probabilmente Mozart morì della cosiddetta 'febbre dei soldati' ovvero di una malattia infettiva quale la glomerulonefrite.
Per quel che riguarda la sua personalità non è dimostrato che Mozart avesse una personalità borderline è invece probabile che soffrisse della sindrome di Gilles de la Tourette, una malattia neurologica ereditaria caratterizzata da movimenti involontari multipli, vocalizzazioni incontrollabili e linguaggio spesso inappropriato.
![Umberto Selleri e Rudolf Schoenhuber](003.jpg)
Si può perciò affermare – ha concluso Schönhuber – che Mozart ha avuto una vita travagliata e non particolarmente felice, morto giovane quasi sicuramente di glomerulonefrite, elementi psicopatologici hanno caratterizzato nel bene e nel male la sua carriera, come ad esempio la passione per il gioco d'azzardo che lo ha portato ad accumulare molti debiti, molto probabilmente era affetto dalla sindrome della Tourette e il trattamento oggi più in uso ne avrebbe certamente limitato la produttività artistica".
Su una cosa nessuno può dubitare, la genialità di Wolfgang Amadeus Mozart.
Maurizio Cappellini