Il Cav. Davide Trevisani al Rotary

Venerdì 26 febbraio il cav. Davide Trevisani ha presentato al Rotary la storia e i progetti della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena.
Dal1997 al 2001 è stato Presidente della Banca ed ora è Presidente della Fondazione.
Il Presidente Norberto Annunziata dopo avere ringraziato la Signora Catia per la sua presenza, ha ricordato il curriculum prestigioso dell' imprenditore a capo del Gruppo Trevi e Soilmec in una attività internazionale di eccellenza per la sua posizione leader nell'ingegneria del sottosuolo e un fervido sostenitore dell'Università a Cesena col riconoscimento della laurea honoris causa in ingegneria.
La caratteristica delle iniziative che il Presidente Trevisani presenta è come egli tiene a ripetere nella sua organica e dettagliata esposizione "lo spirito progettuale"che lo ha sempre accompagnato.
La Fondazione non deve limitarsi a erogazioni in base alle richieste che vengono dalle più varie direzioni, ma seguire una linea di continuità sui temi centrali da affrontare e portare a termine non soltanto sui problemi del territorio: il centro storico, la secante, l' E-45, l' Oltresavio, i restauri monumentali con le illuminazioni, non ultimo il Ponte Vecchio ora Clemente, le opere d'arte, la Pinacoteca e l'Università.
Deve vertere sul sociale con i due problemi centrali, della casa con il Social Housing e degli anziani con la problematica dell'Alzheimer e le demenze senili.
Anche su questi due temi la Fondazione si muove con interventi radicali a lungo termine.
Sull'edilizia sociale c'è una partecipazione col Comune di Cesena per una costruzione a Case Finale di un lotto di 24 appartamenti da concedere in locazione a canone calmierato per dieci anni con il successivo diritto di prelazione e con il coinvolgimento anche della Cassa Depositi e Prestiti.
Con gli altri appartamenti dell'Ex-Zuccherificio in tutto sono 48.
Sull'Alzheimer e la demenza senile il problema è ancora più complesso perché investe un settore che mette in difficoltà seria i nuclei familiari per l'assistenza adeguata.
I malati sono nel comprensorio cesenate 7000 e l'assistenza in casa protetta finora solo 104.
La dott.ssa Alba Baldoni Grassi espone la sua esperienza con proposte: c'è bisogno di autonomia assoluta per loro, ma anche per non toglierli dall'ambiente familiare in maniera totale e inoltre è necessaria una specializzazione ramificata ad alto livello.
Tutti sappiamo che si tratta di un settore che deve affrontare una malattia di tipo nuovo e che dilaga con l'invecchiamento di massa.
È ancora da delineare una struttura piramidale che mobiliti specializzazioni ai diversi livelli, ma l'aiuto deve essere corale.
Un incontro con una personalità che riassume in sé molteplici aspetti dello spirito imprenditoriale e la connessa responsabilità sociale si inserisce a pieno titolo nel cuore del Rotary e di quanti nel volontariato sentono la necessità di prendere a cuore problemi urgenti che riguardano tutti.

    Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro


Dal 1991 la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena al servizio della città

“Noi viviamo in una città dove ci conosciamo tutti ed è per me un piacere esporre a tutti voi quello che la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena (CRC) ha fatto per la sua città dal 1991, anno della sua costituzione”.
Questo un passaggio dell'intervento di Davide Trevisani, presidente della Fondazione CRC all'incontro promosso dal Rotary Club Cesena, presieduto da Norberto Annunziata, e tenutosi la scorsa settimana presso il Ristorante Hotel Casali di Cesena.
“La Fondazione CRC – ha detto Trevisani – attualmente è presente in molte aree di intervento quali, educazione, istruzione e formazione, arte, attività e beni culturali, ricerca scientifica e tecnologica, attività sportiva, sviluppo sociale e housing sociale, salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa, assistenza agli anziani, volontariato, filantropia e beneficenza.
Tra i numerosi interventi fatti negli anni – ha proseguito – basti ricordare la costruzione del Carisport, la realizzazione della prima sede universitaria a Cesena, la riqualificazione dell'area ex.
Zuccherificio, la promozione e realizzazione del progetto del tunnel della secante di Cesena, il restauro di numerose chiese quale quella del Suffragio, di Sant'Anna e Gioacchino, di San Zenone, di Boccaquattro.
Ed ancora il restauro degli affreschi del Milani nella Basilica del Monte e il recupero della sua facciata esterna, il restauro del Ponte Vecchio, una nuova illuminazione delle zone più caratteristiche e storiche della nostra città.
Per ultimo – ha ricordato Trevisani - abbiamo ottenuto l'impegno da parte del Ministro alle infrastrutture, Altero Matteoli, per approvare ed avviare presto i lavori dell'arteria stradale di circa 400 chilometri Orte-Cesena-Mestre che sarà, una volta ultimata, la seconda via di comunicazione più importante d'Italia”.
La Fondazione CRC non pensa solo alle grandi opere ingegneristiche ma è molto attenta anche al sociale.
Per questo sta per partire una nuova iniziativa.
“Vogliamo creare – ha detto Trevisani - una Fondazione per il sostegno alle iniziative a favore dei malati di Alzheimer nel comprensorio cesenate”.
Il morbo di Alzheimer è una malattia degenerativa del cervello che provoca demenza.
Si manifesta con il declino progressivo delle capacità intellettive, come ad esempio, memoria, orientamento nello spazio, linguaggio e con alterazioni del comportamento.
Poco a poco, le persone malate perdono autonomia, diventando dipendenti dagli altri per necessità elementari come lavarsi, nutrirsi, vestirsi.
“L'11 per cento della popolazione del comprensorio cesenate ha più di 75 anni.
Di questi – ha spiegato Trevisani - il 25 per cento, pari a 7mila anziani, soffrono di demenza.
Unendo in una Fondazione, dedicata al sostegno delle iniziative a favore dei malati di Alzheimer nel comprensorio cesenate, le diverse realtà quali imprese, Fondazione CRC, comuni e privati si vuole creare un soggetto stabile, economicamente forte e qualificato che garantisca un'erogazione ordinaria, efficace e continuativa delle risorse economiche che ha a disposizione destinandole ai numerosi soggetti operanti nel nostro territorio quali l'Asp Cesena Valle del Savio, l'Asp distretto Rubicone Costa, la Fondazione Don Baronio, la Cooperativa il Cigno, l'Associazione Caima e molti altri ancora”.

    Maurizio Cappellini


la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena, dal 1991, punto di riferimento per la nostra città

La Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena è un punto di riferimento per la nostra città.
Ad esporre i progetti realizzati o finanziati negli anni dalla Fondazione CRC è stato il suo presidente, Davide Trevisani, all'incontro promosso dal Rotary Club Cesena, presieduto da Norberto Annunziata, e tenutosi la scorsa settimana presso il Ristorante Hotel Casali di Cesena.
“La Fondazione CRC – ha detto Trevisani – attualmente è presente in molte aree di intervento quali, educazione, istruzione e formazione, arte, attività e beni culturali, ricerca scientifica e tecnologica, attività sportiva, sviluppo sociale e housing sociale, salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa, assistenza agli anziani, volontariato, filantropia e beneficenza.
Tra i numerosi interventi fatti negli anni – ha proseguito – basti ricordare la costruzione del Carisport, la realizzazione della prima sede universitaria a Cesena, la riqualificazione dell'area ex.
Zuccherificio, la promozione e realizzazione del progetto del tunnel della secante di Cesena, il restauro di numerose chiese quale quella del Suffragio, di Sant'Anna e Gioacchino, di San Zenone, di Boccaquattro.
Ed ancora il restauro degli affreschi del Milani nella Basilica del Monte e il recupero della sua facciata esterna, il restauro del Ponte Vecchio, una nuova illuminazione delle zone più caratteristiche e storiche della nostra città.
Per ultimo – ha ricordato Trevisani - abbiamo ottenuto l'impegno da parte del Ministro alle infrastrutture, Altero Matteoli, per approvare ed avviare presto i lavori dell'arteria stradale di circa 400 chilometri Orte-Cesena-Mestre che sarà, una volta ultimata, la seconda via di comunicazione più importante d'Italia”.
La Fondazione CRC non pensa solo alle grandi opere ingegneristiche ma è molto attenta anche al sociale.
Per questo sta per partire una nuova iniziativa.
“Vogliamo creare – ha detto Trevisani - una Fondazione per il sostegno alle iniziative a favore dei malati di Alzheimer, malattia degenerativa del cervello che provoca demenza, nel comprensorio cesenate”.

    Maurizio Cappellini