La Rotary Foundation: struttura, obiettivi, opportunità e istruzioni

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presentazione di Silvano Bettini Per scaricare la presentazione di Silvano Bettini

L'ing. Silvano Bettini è ritornato al Rotary Club di Cesena per mettere al corrente su anni di esperienza attiva nel Distretto dedicati allo strumento operativo della Fondazione del Rotary International. In apertura il Presidente ing. Norberto Annunziata ha ricordato il tributo che la città e gli amici del Distretto hanno manifestato alle esequie di Alfredo Valentini, un segretario di eccezione. Pietro Castagnoli ha potuto aggiungere che Alfredo è stato una costante nel Club, "uno spirito francescano prestato alla banca" nel nome della Pax et Bonum, dove la Pax in latino ha il segno del Cristo e il Bonum è rivolto non solo a se stessi, ma agli altri.

da sinistra Maurizio Tortolone, Silvano Bettini, Norberto Annunziata, PietroCastagnoli

Silvano Bettini ha presentato l'argomento fondamentale per il Rotary International con il rigore a cui ci ha abituati fin dai tempi in cui ha sottoposto le procedure di una azienda allo spirito che è alla base dell'economia europea dopo lo sfascio della società antica, l'Ora, Lege et Labora.
La Fondazione Rotary è all'insegna del Buon Governo. Un rotariano fa parte del suo Club che fa parte del Rotary International che ha nella Fondazione la sua leva operativa finanziaria. Questo è il percorso: ci sono le contribuzioni per l'eradicazione della polio plus, ci sono donazioni e lasciti che vanno al Fondo permanente e le annuali contribuzioni programmi per il fondo di dotazione. A ciascuno di questi settori corrisponde la possibilità di acquisizione di un P.Harris Fellow fino ai versamenti di 10.000 dollari con i relativi riconoscimenti. Le donazioni sono investite per 3 anni e i fondi non utilizzati possono essere usati l'anno successivo. Nel Distretto 2070 i programmi sono raggruppati in 4 educativi,6 umanitari,2 polioplus o Corporate project. Le sovvenzioni 3H che riguardano la fame, la salute e l'analfabetismo riguardano 305 progetti in 77 Paesi, per i Matching Grant che condividono gli impegni tra Club lontani 27.000 sovvenzioni, per le Borse Ambasciatori 38.000 borsisti e per lo scambio dei Gruppi giovanili 60.000 in 100 Paesi. Si tratta di cifre ragguardevoli,che si avvicinano soltanto nel Distretto 2070 dal 1984-85 ai dieci milioni di dollari e costituiscono impegni continui nei decenni in ogni direzione, in particolare dal 2002 anche per le Borse per la Pace nel mondo. Lo sforzo maggiore riguarda l'eradicazione della Polio ancora in atto per zone limitate e con sforzi enormi per le limitazioni dovute a pregiudizi o a difficoltà di contatti diretti.
Di queste azioni umanitarie si occupano anche altre organizzazioni, ma con una differenza nei costi e nei redditi rispetto agli investimenti. Colpisce la differenza dei costi rispetto alle entrate: per il Rotary il volontariato comprime le spese al 5%, mentre altrove si attestano al 50%. Le spese di raccolta sono del 10% e non del 23%.
Per il futuro si pensa di semplificare meglio i programmi e processi e di focalizzare maggiormente gli impegni a livello di distretti e di club con una sperimentazione graduale, ruotando intorno alle premesse etiche per una buona conduzione aziendale che il Rotary ha già codificato nella prova delle 4 domande fin dagli anni'30, quando l'ing.Taylor si propose di salvare con successo un' azienda dal fallimento. È una prova quanto mai attuale in ogni settore: risponde a verità quanto pensiamo,diciamo o facciamo e sarà utile per tutti gli interessati producendo migliori rapporti?
È la premessa per lo svolgimento della propria professione in maniera integra in rapporto agli altri.
L'ing. Silvano Bettini si sofferma sugli attuali"traslochi": c'è il direttore della Lehman Brothers, c'è il ritratto del Presidente Bush, c'è il Vangelo che sfoglia le sue pagine davanti alla bara di Giovanni Paolo II. Tutto passa, ma bisogna mirare a ciò che resta, ai valori essenziali.
Le domande sono solo di chiarificazione. Carlo Peroni: come comunicare meglio e a tutti questa attività sistematica e capillare? Don Piero Altieri: la verifica diretta è tra i tanti missionari che accolgono di persona e sono la testimonianza viva di questi progetti. Giuliano Arbizzani: l'eradicazione della polioplus ha avuto successo, anche se con qualche sacca di risulta e dovrà essere rinnovata continuamente. E per le altre malattie come l'Aids, molto più subdole anche nella trasmissione da madre a figlio?
Un grazie sentito da tutti all'amico Bettini per l'impegno profuso.
    Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro


Rotary Club Cesena, la Fondazione Rotary

La Fondazione Rotary.
Questo il tema dell'ultima conviviale del Rotary Club Cesena, presieduto da Norberto Annunziata, e tenutasi la scorsa settimana presso il Ristorante Hotel Casali di Cesena.
Relatore della serata è stato Silvano Bettini, presidente della commissione distrettuale della Fondazione Rotary.
“La Fondazione Rotary – ha detto Bettini – è finanziata dal Rotary International tramite i membri dei vari Rotary Club e da libere donazioni.
La Fondazione gestisce tre fondi distinti ovvero uno per la lotta alla poliomielite denominato Polio Plus, un fondo annuale programmi ed uno permanente.
I tre fondi complessivamente gestiscono attualmente circa 1 miliardo di dollari.
I capitali raccolti servono per iniziative umanitarie, di formazione e tutela della salute a livello mondiale.
Tolte le spese di gestione e raccolta fondi, circa il 14 per cento dell'ammontare della raccolta, tutti i soldi vanno a finanziare i vari progetti che la Fondazione Rotary identifica come prioritari.
Attualmente la Fondazione Rotary ha in essere 12 programmi ufficiali ovvero 4 educativi, 6 umanitari e 2 legati alla lotta della Polio.
La Fondazione Rotary si impegna a seguire e finanziare i progetti per lunghi periodi fino all'ottenimento dei risultati prefissati.
Basti pensare che il progetto della lotta alla Polio, iniziato nel 1985, ancor oggi prosegue con ottimi risultati che fanno ben sperare al continuo e diffuso contenimento di questa malattia a sempre più ristrette aree del nostro pianeta”.

andamento progetto Polio Plus (a destra il 1985 a sinistra il 2007)

Da ricordare che i Rotariani dedicano tempo, mezzi e denaro per le iniziative della Fondazione Rotary senza alcun scopo di lucro e senza compenso economico personale.
Anche questo contribuisce a determinare un basso costo di gestione dei progetti e a far si che tutto il capitale raccolto vada a beneficio dei destinatari.
Ad inizio serata è stato anche ricordato con un commosso intervento da parte di Pietro Castagnoli il socio ed amico, recentemente scomparso per malattia, Alfredo Valentini.
    Maurizio Cappellini