SILVIO GARATTINI, UNA VITA SPESA AL SERVIZIO DELLA MEDICINA
Mario Negri, una realtà scientifica che fa onore al nostro Paese.Questo il tema dell'incontro del Rotary Club Cesena, presieduto da Maurizio Tortolone, tenutosi la scorsa settimana presso l'hotel Casali.
"Dopo la laurea ho fatto una breve esperienza negli Stati Uniti – ha ricordato Silvio Garattini – ed ho pensato, al mio ritorno in Italia, di creare anche nel nostro Paese una fondazione che si occupasse di ricerca medica.
Nel 1960, Mario Negri con il suo testamento ci ha dato una grande opportunità.
Una struttura agile, come tutte le attività private, ma dedicata all'interessa pubblico perché appartenente al non profit dove le scoperte scientifiche dell'istituto non sono coperte da brevetto ma vengono fin da subito divulgate.
"Siamo partiti in 22, il gruppo attivo all'Istituto di Farmacologia dell'Università di Milano e – ha proseguito Garattini – siamo cresciuti nel tempo e nello spazio.
Oggi contiamo oltre 1000 collaboratori su quattro sedi.
Abbiamo creato un centro al servizio delle conoscenze scientifiche e degli ammalati.
L'istituto Mario Negri si occupa di malattie cardiovascolari, psichiatriche/neurologiche e tumorali.
Dal lavoro iniziale, strettamente di laboratorio, abbiamo sentito la necessità di un collegamento diretto con la clinica, operando per una medicina basata sull'evidenza e imparando l'importanza degli studi epidemiologici, dei fattori di rischio, delle condizioni economiche e sociali per la salute individuale e collettiva.
Siamo convinti che la ricerca sia il motore indispensabile per conoscere e progredire abbiamo perciò fatto partecipi delle nostre attività associazioni, gruppi ospedalieri in varie specializzazioni, medici di medicina generale, infermieri".
Mario Negri e Silvio Garattini, due grandi uomini che hanno dimostrato che dal niente, se vi si crede, può nascere la speranza per molti.
Maurizio Cappellini