CARLO BOTTARI
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Carlo Bottari, l'amico Carlo, ci ha lasciato col Natale, la notte di Santo Stefano.
Sarą difficile per noi non averlo pił accanto nelle conviviali, la sua macchina fotografica e il piccolo registratore, una vita per il Bollettino, un archivio di foto a ricordare eventi lontani.
Ingegnere, come il padre Francesco che fu Presidente fin dal '63 appena dopo i fondatori del '59, prestigioso costruttore che si vantava di discendere da un colto preside di Liceo a Cesena nei ruggenti anni '20, Carlo aveva saputo con fede cristiana affrontare il dolore per la perdita di suoi familiari e seguire con cura le vicende dei figli e nipoti.
Doti di equilibrio e di capacitą di osservazione rigorosa ne facevano un testimone attento della vita del Club fino a quando arrivava appoggiato al bastone che nascondeva subito dietro la sedia.
Alla signora Anna che rimane sola nella casa avita sopra i Giardini resta la consolazione di vedere i figli grandi e i nipotini che Carlo fino a qualche anno fa accompagnava ancora a scuola.
Pietro
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