AL ROTARY CLUB CESENA
OSPITE PAOLO BRUNI,
PRESIDENTE FEDAGRI-CONFCOOPERATIVE

Una nuova politica del mercato a difesa del consumatore.
Questo il tema della serata del Rotary Club di Cesena, presieduto da Maurizio Tortolone, e tenutasi la scorsa settimana presso l'hotel Casali.

Paolo Bruni

Relatore d'eccezione Paolo Bruni presidente, tra l'altro, di Fedagri-Confcooperative e primo vice presidente della Confederazione Generale delle Cooperative Agricole dell'Unione Europea.
Fedagri-Confcooperative è la maggior organizzazione italiana della cooperazione agroalimentare con 3mila e 600 cooperative associate e 25 miliardi di euro di fatturato aggregato.
“Oggi i prodotti tipici italiani – ha detto Paolo Bruni - sono al pari della moda e simbolo dell'italianità all'estero ma tante difficoltà vanno ad aggravare l'attività dei nostri imprenditori agroalimentari.
Si diceva ad esempio sui cereali – prosegue Bruni - che il loro prezzo si sarebbe mantenuto stabile per i prossimi dieci anni a causa della desertificazione del pianeta, dell'uso dei derivati dei prodotti agricoli per la produzione di energia e della crescente 'fame di cereali' dell'Asia.

Paolo Bruni

In realtà queste previsioni fatte solo 5 mesi fa si sono dimostrate errate.
Il valore di mercato dei cereali nel frattempo è crollato, infatti, del 50 per cento in quanto il suo prezzo era stato stabilito da speculazioni finanziarie.
Io credo – ha proseguito Paolo Bruni – che nel nostro Paese vi sia ancora spazio di crescita per il settore agroalimentare puntando sulla qualità, sulla sicurezza alimentare e sull'eccellenza delle produzioni.
E' necessario a mio avviso che le nostre imprese agroalimentari seguano anche la strada dell'integrazione, innovazione ed internazionalizzazione.
Solo così riusciranno a vincere la sfida della globalizzazione dei mercati.
E d'altronde l'agroalimentare italiano deve puntare all'export in quanto, ad esempio, dei 50milioni di ettolitri di vino prodotti in un anno in Italia solo 23 milioni restano nel nostro Paese.
Stessa cosa accade anche per l'ortofrutta dove con 26 milioni di tonnellate prodotte annualmente solo 6 restano in Italia”.
Una serata questa che ha visto la presenza dei nostri maggiori imprenditori del settore e dove il cavaliere Paolo Bruni, noto al grande pubblico per il suo impegno in questi anni nell'attività di promozione della cooperazione agroalimentare anche attraverso numerosi interventi in spazi televisivi dedicati all'agricoltura come Porta a Porta, Uno Mattina e Linea Verde, è riuscito ad esporre in maniera puntuale e precisa sia gli aspetti negativi come quelli positivi di un settore produttivo fondamentale per l'Italia quale quello agroalimentare.
    Maurizio Cappellini

CARLO BRUNI

Presidente Fedagri-Confcooperative (la maggiore organizzazione italiana della cooperazione agroalimentare che associa 3600 cooperative con 25 miliardi di fatturato aggregato) e Vice Presidente della COGECA (Associazione Cooperative Agroalimentari Europee).
Bruni, che è anche presidente di Apo-Conerpo, - organizzazione di produttori ortofrutticoli, leader a livello nazionale ed europeo che unisce 10.000 aziende agricole attraverso un sistema di cooperative prevalentemente nell’area emiliano romagnola, toscana e pugliese - proviene da una famiglia che affonda le sue origini in un antico ceppo di imprenditori agricoli e fin da giovane si è occupato dell’azienda agricola familiare mettendo a frutto gli studi in agraria. Insieme al fratello è comproprietario di una società agricola commerciale operante in Italia e Romania nel settore dei prodotti agricoli e disidratati. E’ molto impegnato nell’attività di promozione della cooperazione agroalimentare agendo come testimonial in spazi televisivi da Porta a Porta a Uno mattina a Linea Verde.