IL ROTARY ASSEGNA I PAUL HARRIS A SERGIO ROSSI E LEONARDO LUCCHI

Elogio allo stile e all'arte per i Paul Harris Fellow assegnati dal Rotary Club Cesena, presieduto da Gian Luigi Trevisani, a Sergio Rossi, noto imprenditore calzaturiero e Leonardo Lucchi, artista scultore di fama internazionale.

Conferimento Paul Harris Fellow

Il brand Sergio Rossi fu creato a San Mauro Pascoli agli inizi degli anni '50 quando lo stesso Sergio Rossi ereditò da suo padre gli strumenti di lavoro e le tradizioni di un grande artigiano.
Sergio Rossi si impadronì di queste conoscenze, fece sua l'esperienza e imparò i 'trucchi del mestiere.
“Nel corso degli anni settanta – ricorda Sergio Rossi – Gianni Versace mi chiese di avviare una collaborazione aprendomi così le porte dell'alta moda”.
Alla fine del 1999 Sergio Rossi decide, dopo aver ricevuto un'importante offerta economica, di cedere l'attività al Gruppo Gucci.
Ma l'avventura continua ed oggi Sergio Rossi con il figlio Gianvito hanno dato il via ad una nuova sfida imprenditoriale nel campo calzaturiero dell'alta moda con creatività, stile ed eleganza che da sempre li contraddistingue.
Una storia di successo anche quella di Leonardo Lucchi.
Nato nel '52 a Cesena Lucchi studia all'Istituto d'Arte per la Ceramica di Faenza e si diploma nel 1970.
Negli anni Ottanta è agli inizi della sua carriera e partecipa a diverse edizioni della Biennale Giovani, mentre allestisce le sue prime mostre personali in gallerie locali.
Nel 1987 espone alla Galleria Athena di Modena e nel 1988 alla Galleria F. Russo di Roma.
“Queste personali – ricorda Leonardo Lucchi - segnano un nuovo corso nella mia produzione artistica che, sviluppando diversi temi ripropongo già nel 1991 a Roma, sempre alla Galleria F. Russo con una rassegna di opere inedite.
È di questo periodo – prosegue l'artista - l'incontro col regista Pupi Avati che nei primi mesi del 1989 gira il film 'Storia di ragazzi e ragazzÈ.”

La città di Cesena gli commissiona un grande monumento a don Carlo Baronio, un umile sacerdote che ha significato molto per i poveri di questa città.
In seguito diverse altre statue monumentali si collocano a Cesena come il 'San Pio da Pietrelcina' presso il convento delle Suore Cappuccine e il 'San Giovanni Battista' presso la Chiesa Cattedrale.
Continuano intanto le mostre personali in Francia e in Italia.
Sue opere sono in esposizione permanente presso la Galleria F. Russo di Roma e in Francia presso le Gallerie Sibony di Parigi, Daudet di Toulouse, Raugraff di Nancy, Damon di Poitiers, Cimaise di Besançon e Platini di Annecy.

    Maurizio Cappellini