IL NUOVO DELLE NUOVE IMPRESE

Come cambiano le strategie aziendali delle imprese del terzo millennio e quali sono le carte per vincere le sfide del mercato globale? Per rispondere a queste e a molte altre domande il Rotary Club di Cesena, presieduto da Gian Luigi Trevisani, ha invitato Gianni Lorenzoni, presidente, tra l'altro, dell'Alma Business School e docente di Strategia Aziendale presso l'Università di Bologna.
Tema della serata conviviale, tenutasi la scorsa settimana presso il ristorante Casali, 'il nuovo delle nuove imprese.
“Per esemplificare il ragionamento – ha spiegato Lorenzoni – vorrei esporre la storia di un prodotto, il Molenskine, che è l'erede del leggendario taccuino degli artisti e intellettuali quali Picasso e Chatwin”.
Da Vincent Van Gogh a Pablo Picasso, da Ernest Hemingway a Bruce Chatwin il Molenskine, prodotto per oltre un secolo da una piccola manifattura francese che forniva le cartolerie parigine, è stato compagno di viaggio tascabile e fidato, ha custodito schizzi, appunti, storie e suggestioni prima che diventassero immagini famose o pagine di libri amati.
Prediletto da Bruce Chatwin, che lo chiamava moleskine, verso la metà degli anni ‘80 divenne introvabile.
Nel 1998, un piccolo editore milanese riporta in vita il leggendario taccuino, scegliendo questo nome letterario per rinnovare una straordinaria tradizione.
Sulle orme di Chatwin, Moleskine, oggi in mano ad un produttore multinazionale, riprende il suo viaggio, proponendosi come indispensabile complemento della nuova tecnologia portatile.
“Questa storia ci insegna che – spiega Lorenzoni – per le nuove imprese l'opportunità di business nasce anche molto lontano dalla sede d'origine dell'azienda.
Imprese che nascono povere a livello economico ma ricche sotto l'aspetto organizzativo ed intellettuale.
Dopo la fase di lancio dell'idea-prodotto vengono poi spesso proficuamente vendute a grandi gruppi internazionali”.
Parola d'ordine delle nuove imprese è nascere con pochi fondi, crescere in fretta e diventare presto internazionali.
“Non è vero poi, come erroneamente molti pensano – ricorda Lorenzoni – che solo le grandi aziende fanno ricerca anzi, spesso, sono proprio le piccole e medie imprese, la stessa Apple è nata in un garage, quelle che mettono in campo le idee e i progetti più innovativi che, solo in un secondo tempo, vengono venduti alle multinazionali”.
Strategia aziendale vincente del prossimo futuro è dunque quella che punta sulle idee e sull'efficienza organizzativa.
“Organizzazione – termina Lorenzoni – che è fondamentalmente il mestiere del cuoco ovvero usare ingredienti buoni sapendo anche sperimentare e senza necessariamente fare della “nouvelle cuisine”.

    Maurizio Cappellini