CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO

Cesena 7 Dicembre 2007

Gentili Ospiti, gentili amiche ed amici,

Non è facile esprimere qualche pensiero che sintetizzi in pochi minuti il significato di questa serata in cui si festeggia il Cinquantesimo anniversario della fondazione del nostro Club.
Si corre il rischio di essere fortemente riduttivi nei confronti di chi, in questo lungo lasso di tempo, ha operato con impegno, abnegazione e spesso sacrificio, per rappresentare e lasciare intatto ed attuale lo spirito del Servire Rotariano. Intendo semplicemente apportare un contributo che dia voce a ciò che si è costruito nel nostro passato, sia uno stimolo efficace per il presente ed una speranza di continuità e miglioramento per il futuro.
Il simbolo del nostro sodalizio è una ruota dentata che idealmente esprime la forza trainante degli uomini di buona volontà e di sani principi, a migliorare il mondo attraverso l’amicizia, la comprensione e la conoscenza consapevole.

Gian Luigi Trevisani

Il nostro Club è quindi un piccolo dente di questa grandiosa Ruota che raccoglie 1,200,000 persone, sparsi in 170 Nazioni e oltre 35 mila club; tanti club quindi che rappresentano tante società diverse, tante culture differenti e quindi inevitabilmente diversi fra di loro, ma che hanno trovato nelle parole del fondatore Paul Harris un comune denominatore, cioè uno stimolo forte a soddisfare l’obbligo morale di restituire alla Società tutta, intesa in senso lato, almeno una parte di quanto essa ci ha offerto e ci offre.

Gian Luigi Trevisani e Giancarlo Bassi

Il nostro club è stato sempre caratterizzato in questo senso da una grandissima vivacità, vivacità che scaturiva dall’adesione profonda ai valori sostanziali della Associazione; l’esempio dei Soci Fondatori e dei vari Presidenti che si sono succeduti, la loro volontà di incidere in modo concreto nella società, sono testimoniate dalla instancabile promozione di Tavole Rotonde, incontri, dibattiti, Concorsi culturali, iniziative benefiche a livello locale ed internazionali.

Giancarlo Bassi

Fra questi possiamo ricordarne alcuni come l’indagine ed inchiesta sulla droga nelle scuole superiori, culminato con un Convegno con San Patrignano, il Forum sulla Produzione Ambientale, la donazione di mezzi attrezzati di primo soccorso, i vari restauri di opere artistiche presenti a Cesena nella sua lunga storia artistica e culturale.

Giancarlo Bassi

Grande è stato anche l'interesse specifico per i vari aspetti della vita e problematiche della città: in effetti se si passa in rassegna la storia del nostro Club, ci si accorge come questa sia trascorsa in parallelo alla storia stessa delle figure che più hanno animato la realtà Cesenate.

Giordano Conti

Uomini illustri, professionisti indiscussi che hanno promosso e forgiato con il loro esempio, con la loro intelligenza e laboriosità, la rinascita di Cesena dopo il travaglio della guerra; valga un nome per tutti l’Avv. Giacomo Comandini, primo Presidente. I nostri Soci Rotariani hanno sempre assunto un ruolo di viva partecipazione e di attiva presenza nella storia degli ultimi 50 anni, contribuendo ognuno per la propria parte di uomini e professionisti al progresso civile e morale sia nell’ambiente locale che Nazionale ed Internazionale. Il Rotary a Cesena è stato tutto questo!

Gian Luigi Trevisani e Marcello Lambriaschi

Oggi il nostro Club è attivo e vivace, il domani dobbiamo costruircelo noi, nel nostro ambiente, instancabili nell’impegno di servizio, attenti a cogliere l’evoluzione della Società per esaltarne i pregi, ammorbidirne i difetti e combattere, con l’esempio e con l’azione, la crescente indifferenza o peggio il crescente egoismo che si insinua in molti ambiti della nostra società.

Gian Luigi Trevisani e Aida Morelli

Su di un punto vorrei infine porre un momento di attenzione e di riflessione: ormai è diventato un luogo comune parlare di crisi dell’associazionismo in generale.
Nei club di servizio, soprattutto quelli che non hanno un interesse prettamente locale, esiste il pericolo reale di scadimento dovuto principalmente alla poca disponibilità di partecipazione attiva, a mettere cioè a disposizione parte del proprio tempo a favore del Club, a spendere sé stessi per le finalità di elevazione dell’uomo che sono proprie del Rotary.
In questo punto potrebbe stare, a mio avviso, un pericolo per i prossimi anni.
L’uomo e la donna moderni sono sempre più impegnati professionalmente, ma anche sempre più distratti da innumerevoli diversivi ed allettanti proposte per il tempo libero, per la cura e la bellezza personale, per cui faticano a dedicare tempo alle attività di servizio; ricordiamoci però che il Rotary non per nulla ha sempre chiesto ai propri aderenti di porre il valore del Club subito dopo la famiglia ed il lavoro.
Non solo, ma il Rotary, come si evince dalle sue radici ideologiche può essere un riferimento chiaro, una voce critica ma consapevole, in questo particolare periodo storico spesso confuso per cambiamenti troppo veloci e non facilmente assimilabili dal tessuto sociale costantemente alla ricerca di una nuove identità valoriali e culturali.

Questo dovrà essere l’impegno di ogni rotariano, l’impegno di ogni socio del nostro Club per non far svanire quella promessa che abbiamo fatto accettando di aderire al Rotary Internazionale, di impegno nel sociale con l’esempio e con l’azione.

Auguri vivissimi, Rotary Club di Cesena, …….per almeno altri 50 anni!

Grazie
Gianluigi Trevisani

Il Cinquantenario del Rotary Club di Cesena

Nell'illustrare la storia di un'Associazione di servizio che compie i cinquanta anni e che si proietta nella vita della città mentre il suo sguardo è rivolto alle relazioni internazionali,il 7 dicembre all'Hotel Casali,il Presidente Gian Luigi Trevisani ha definito il Logo che ha diffuso per l'annata: in basso la cortina degli edifici antichi e moderni, delle fabbriche e dei nuovi centri universitari che si irradiano intorno dal centro della Piazza del Popolo e dalla Fontana Masini e in alto il cerchio di una ruota che gira e illumina come un sole in un giro vorticoso di pianeti.
In cinquanta anni Cesena è cambiata mentre cambiava il mondo, l'uomo sulla luna, l'informatica e il globalismo, l'anticultura del 68 e la presenza femminile, la caduta del Muro e la fine di un epoca di rigide pianificazioni sociali e umane dell'Est, fenomeni che sono venuti da lontano, ma che hanno coinvolto nell'intimo il nostro modo di vedere e di sentire in una Cesena che passava dal mondo agricolo e dalle colture intensive alla industrializzazione specializzata e si gettava con le sue imprese in una rete di rapporti internazionali.
Si sentiva nelle parole di Gian Luigi Trevisani questo dinamismo di un imprenditore che proprio in questi mesi ha celebrato a New York il cinquantesimo della sua azienda ed è stato insignito in Argentina di una laurea honoris causa per la sua attività professionale.
Il Sindaco Giordano Conti non poteva che ribadire il riconoscimento di questa volontà del Rotary Club di Cesena di connettersi alla vita economica e culturale della città in un servizio aperto alla comunità in una continuità ideale.
Al Governatore Gianni Bassi che portava il suo caldo entusiasmo romagnolo, figlio ed erede di una Faenza rinascimentale, piccola Atene della Romagna nella città cesenate della cultura malatestiana, restava il compito di unire nelle sue parole spirito imprenditoriale e tradizione culturale che è la caratteristica del Rotary in cammino nei suoi 103 anni di vita mondiale.
L'espressione più bella è stata questa celebrazione di una "umanità in cammino" di cui il Rotary International cerca le connessioni sopra le fratture della storia.
Una telefonata dal Perù ha accolto gli auguri per i prossimi cinquant'anni da Liris Monasterio, la Past president che ha trascorso un lungo periodo legata al Club per una borsa di studio ed un'altra da parte del Club è stata di augurio all'onnipresente segretario Alfredo Valentini ricoverato a Bologna per un intervento chirurgico.
Si è dovuta aprire la sala adiacente, la storica cantinetta dell'Hotel Casali, per la straordinaria partecipazione dei soci che onoravano le autorità, in primis il Prefetto dott. Antonio Nunziante.
Erano presenti i Presidenti dei Rotary Club di Romagna Centro.
Facevano ala al Governatore Gian Luigi Pagliarani istruttore distrettuale, Silvano Bettini Presidente della commissione per la Rotary Foundation e Franco Fabbri, assistente del Governatore per i Club di Romagna Centro.
A Edo Lelli, benefattore della Rotary Foundation come segno di gratitudine per l'onoranza ricevuta di Paul Harris Fellow dal Club di Cesena, il Governatore ha consegnato una seconda pietra blu tra gli applausi degli amici cesenati.
    Pietro Castagnoli
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