L'IDIR a Castrocaro Terme

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I.D.I.R.

Siamo tornati entusiasti.
Aldo Testa di Grosseto ci aveva ricordato molti anni fa che entusiasmo è la presenza del divino in noi.
Ci basti dire che ci siamo sentiti migliori.
Sono state quattro ore senza interruzioni, incollati alle sedie.
Gian Carlo Bassi non ha dato tregua agli oltre 500 convenuti allo storico Padiglione delle Feste immersi nel verde di Castrocaro Terme in un susseguirsi di presentazioni di ciò che si è fatto e che si farà nel Distretto 2070, senza cesure storiche.
Giancarlo ha preso alla lettera il motto del Presidente Internazionale Wilkinson.
Share è condividere, non nel senso di un uditorio passivo, ma di una interazione continua che abbraccia passato e progetti futuri.
Niente Rotary Bonsai, in difesa, alle corde, ma uno slancio dinamico verificato nelle iniziative concrete.
Davanti al fior fiore delle professionalità di regioni che costituiscono la cesura della nostra penisola il Sindaco di Castrocaro Francesca Metri ha avuto parole di riconoscimento per ciò che il Rotary, nel suo caso Forlì Tre Valli, ha saputo portare nelle vallate dense di storia e di cultura del forlivese.
Il governatore designato per il 2008-2009 Pietro Terrosi Vagnoli ha ricordato il saluto augurale di Luigi Socini Guelfi che ci guarda sorridente e fiducioso dall'alto dei suoi 101 anni.
Mario Baraldi ha anticipato la testimonianza di Francesca Giovannini, borsista della pace che dall'Università di Berkeley ha inviato il suo messaggio coinvolgente di storia personale, una giovane che è stata chiamata ad insegnare nella stessa università, e di ciò che il Rotary può fare per la comprensione internazionale che non è uno sterile pacifismo, ma presenza attiva di dialogo umano anche dove sembrano trionfare le armi.
Giancarlo ha voluto schierare i past-governor presenti per una foto simbolica di ciò che è una storia rotariana che continua.
Il Rotary non ha una storia, è una storia.
In questo senso si sono alternati poi alcuni governatori dei primi anni '80 per dire di un cammino ancora incompiuto che partì con i programmi delle Tre H, Hungry,Health e Humanity e la lotta contro la Polio, compito immane.
Ricordiamo l'appello all'amicizia di Gianluigi Quaglio, un legame quasi religioso che va oltre ogni discriminazione, ci lega, la scelta di Pietro Castagnoli di mettere a fuoco il nesso tra la proposta di una Carta rotariana della cultura di Tristano Bolelli e il Premio Galilei dei Rotary italiani, che ha fatto del nostro il Distretto della cultura con questo che è considerato il nostro Nobel, l'analisi storica di Umberto Laffi per lo scontro mortale delle ideologie e il loro superamento, il richiamo di Rino Cardinale a un Rotary reale, calato nelle difficoltà e contraddizioni di un quotidiano che si fa globale.
La Tavola rotonda coordinata da un decano giornalista come Giuseppe Castagnoli," Il Rotary è etica", ha visto un succedersi di proposte di alto livello con Fulvio Janovitz che ha fatto comprendere come il Rotary sia sempre stato presente nelle svolte storiche, Nicola Comodo per le aperture a un mondo nuovo, Don Piero Altieri a cercare cristianamente l'essenzialità dell'uomo, "l'uomo uomo", bella espressione, l'umanità nel profondo del nostro essere.
Don Piero era di ritorno dal Viaggio in Terra Santa per il gemellaggio dei Quattro Fiumi
quelli che sgorgano dal Monte Fumaiolo, il Tevere, il Savio e il Senatello, con il Giordano, iniziativa portata a termine sotto gli auspici di Giorgio Partisani con la partecipazione di 13 Club.
Il rotariano di Haifa, architetto Zeev Matar, ha voluto ricordare che la parola chiave per un autentico servizio umanitario è amicizia,
la vera che supera ogni barriera.
Ci ha lasciato una domanda ripetuta più volte tra i presenti:"Perché si deve continuare a perseguitare gli ebrei?".
La parola persecuzione
porta con sé ogni dolore.
Non è solo ermarginazione.
La cultura ebraica è sempre stata la sentinella di punta dell'affermazione dei diritti umani.
Sotto la sapiente guida di Silvano Bettini che proiettava slide a non finire sullo schermo e coordinava le iniziative della Fondazione Rotary, Francesca Giovannini ha testimoniato di persona di come è realmente cambiata la sua vita, da borsista della Pace a Docente all'Università di Berkeley per un contributo fattivo e Marco Zinzani per il suo inserimento in un contesto di alto livello imprenditoriale.
Commovente è stata Michaela Rodosio del Rotary Club Rubicone per l'Acqua a Sakkara, un progetto che nasce come Apim e diventa un Matching Grant che coinvolge a livello internazionale quattro Club.
Michaela è una imprenditrice precisa, quadrata, lucida, degna figlia del padre Rolando che fu Presidente quand'ella era ancora ragazza del Rotary Club di Cesena.
Il Rotary si rinnova nelle generazioni.
Alberto Zanetti completa con una rassegna delle iniziative in Madagascar, una esperienza di volontariato puro.
Giuseppe Abbate richiama la necessità di scegliere per il prossimo Ryla i giovani più motivati per una occasione imperdibile, Malaguti presenta i problemi per la ripresa dello Scambio dei giovani per il 2008, Arrigo Rispoli illustra un panorama variegato e suggestivo della Convention di Los Angeles del 2008.
Pier Luigi Pagliarani, l'istruttore, vista l'ora tarda dice di fare come la fisarmonica, di stringersi.
Il progetto distrettuale è stato presentato in ogni direzione,ora spetta ai rotariani, partecipare, con entusiasmo, attivamente.
Il Governatore Gianni può essere soddisfatto: un crogiuolo di quattro ore all'insegna dell'amicizia e del servizio in una condivisione interattiva.
Un bagno inaugurale alle Terme.

22 settembre 2007

    Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro

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