VERSO IL CINQUANTENARIO
DEL ROTARY CLUB DI CESENA

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DISCORSO DI GIAN LUIGI TREVISANI

Saluto all' Assistente del Governatore Franco Fabbri e Signora, dell'Istruttore Distrettuale Pierluigi Paglierani e Signora,
Gentili Amiche, gentili amici, gentili Ospiti,
è sicuramente con soggezione e timore che mi appresto a svolgere l'incarico di Presidente in un Club che l'anno prossimo festeggerà il suo mezzo secolo di vita, incarico che tutti voi avete deciso di assegnarmi. e che ho accettato con lo stesso spirito di servizio che è proprio di ogni Rotariano.

Il passagio delle consegne

Per meglio svolgere i miei compiti e coordinare quelli dei collaboratori sono ritornatoa scuola, stavolta alla scuola dei Presidenti, ho ripreso in mano libri ed ho studiato qualcosa; alla mia età in genere il profitto è scarso, ma una cosa mi ha sicuramente sorpreso: ho capito molto meglio cosa è il Rotary.
I miei 34 anni di appartenenza al Club infatti, non mi sono stati sufficienti per comprendere a fondo la grande forza che il Rotary ha potuto, può e potrà sempre esprimere nella Società, in qualsiasi modo essa cambi o si evolva. I pilastri del Rotary inalienabili ed irrinunciabili, sono la qualità professionale, etica ed umana dei propri Soci, con il fine, esprimendomi con una frase fatta, di lasciare un mondo migliore di quanto l'abbiamo trovato.

Il passagio delle consegne

Con quale mezzo quindi, ogni singolo può e tutti noi possiamo, esprimere compiutamente questi valori di qualità? Senza dubbio, a mio avviso, in primis nei nostri ambiti professionali, ma soprattutto nel Club dove la sinergia delle nostre diverse competenze lavorative si esprime e si vivifica in uno spirito di servizio attento alle necessità della complessa realtà sociale, diventandone promotore di sviluppo.

Il Club è il luogo dove nasce e si coltiva l'Amicizia, quella con la A maiuscola, dove si discute e si concretizza la filosofia del Servire per poi passare al concreto attraverso quelle iniziative che il Club sceglierà di fare, annuali o pluriennali, locali, nazionali o internazionali che siano, ma sempre e comunque per esaltare quello spirito tramandatoci da Paul Harris oltre 100 anni fa.
Gian Luigi Trevisani
Prima di accennare ai programmi del Club per l'anno prossimo, è doveroso annunciare il tema stabilito dal Presidente del Rotary International, Wilf Wilkinson; IL ROTARY È CONDIVISIONE. È un MOTTO pieno di significati che brevemente il Presidente Wilkinson così definisce:
"I Rotariani dedicano il loro tempo, le loro capacità e le loro energie agli altri, e così facendo contribuiscono a costruire un mondo migliore. Ognuno di noi deve trasmettere gli ideali Rotariani alle future generazioni attraverso l'impegno, la generosità ma soprattutto con il proprio esempio".

Come accennato precedentemente, quest'annata sarà l'annata del 50enario del nostro Club.

Il passagio delle consegne

In accordo con il Consiglio, riunitosi già tre volte, è stato preparato un programma non più di massima, ma quasi definitivo, con alcuni momenti salienti di grande rilevanza ma anche di grande impegno:
1. Il 7 di Dicembre 2007, una Conviviale allargata per celebrare la data di rilascio del certificato di Nascita del Club, firmato ad Evanstone. In contemporanea verrà allestita una mostra fotografica pubblica dello sviluppo della nostra città dagli anni '50 ad oggi, con parallelo inserimento di foto dei momenti di vita del Club
2. Secondo momento interessante, sarà un Convegno, previsto per il 17 Maggio 2008, su di un tema di rilevanza urbanistica e sociale del Centro Urbano di Cesena, abbinato ad un Concorso a premio di idee. A mio avviso, nel suo cinquantesimo anno di vita, il Rotary deve lasciare alla propria Città un segno costruttivo e tangibile di affetto e continuità, quale il tema proposto potrà offrire. È questo l'avvenimento Clou dell'annata che necessiterà di importanti risorse del Club.
3. Un terzo incontro che mi vede un poco più esperto: Raduno tematico di Auto d'Epoca, chiamato 50 Auto degli Anni 50 per Servire da tenersi il 2do weekend di Aprile 2008. Il ricavato andrà a beneficio delle attività umanitaria della R.F.

Lo scopo di tutto questo Cari Amici, è di celebrare degnamente l'opera dei Soci Fondatori del Club e di tutti quei Soci che si sono succeduti in mezzo secolo di storia cittadina e che con il loro esempio, hanno prodotto un Club attivo, efficiente e soprattutto molto legato da vincoli di amicizia.
Gian Luigi Trevisani Questi tre incontri importanti costituiscono la parte "straordinaria" dell'annata prossima, in quanto fanno riferimento alla grande opportunità del Cinquantenario;
ed è nello spirito che ha mosso ed animato in continuità il nostro club in questi 50 anni, che abbiamo in parallelo comunque, stilato un Programma annuale con diverse opportunità di incontro con relatori interni ed esterni al Club, al quale programma posiamo dare un titolo: uno sguardo al futuro, nell'ambito della ricerca medica, tecnologica ed energetica per un contributo concreto ad una società più attenta ai bisogni dell'uomo al di la di qualsiasi religione ed etnia; temi di grande attualità le cui conoscenze sono in così rapido sviluppo che è necessario, a mio avviso, cercare di attualizzarle per porsi in modo critico ma propositivo
Non mancherà il supporto alla Rotary Foundation, individuando un Progetto Umanitario da sostenere finanziariamente.

Chiedo cortesemente a tutti di frequentare le riunioni del Club, di partecipare attivamente alle iniziative con il proprio contributo di idee, proposte e disponibilità; su questo punto la posizione del Governatore Bassi è stata fermamente ribadita: obbligo costituzionale di ogni socio è quello partecipare alle riunioni pena l'allontanamento dal sodalizio. Sono certo che il nostro Club riuscirà a dare un buon esempio e posizionarsi ai primi posti a livello Distrettuale.
Chiuderei questo mio intervento con una speranza:
intraprendere assieme un'annata che si preannuncia densa di impegni ma anche di emozioni.
Ho già avuto modo di constatare l'entusiasmo dei Consiglieri e di quello che chiamo "lo zoccolo duro" del Club, la Segreteria con Alfredo Valentini, la Tesoreria con Piero Milandri, oltre a Remo Lucchi, Franco Pieri e via via tutti i collaboratori, incluso i Presidenti di Commissione.

Mia figlia Cristina mi aiuterà nell'ambito delle sue possibilità nello svolgimento dei vari impegni istituzionali; un elemento dell'organizzazione complessiva del Club su cui so già di poter ampiamente contare è l'attivissimo Comitato Consorti, quest'anno guidata da Lorenza Menghi e coordinato da Amelia Franchini, Lidia Valentini, e Cristina Venturi.
A loro consentitemi di dare una bacio di ringraziamento per la disponibilità ed intraprendenza dimostratami nei precedenti incontri; so che si preparano a fare cose importanti.
Grazie quindi per l'attenzione, c'erano tante cose da dire;
noi, Rotariani di Cesena, fra il dire ed il fare non ci mettiamo il mare, ma solo un fiumiciattolo.

Grazie a tutti

    Gian Luigi Trevisani

CRONACA DELLA SERATA

Ci voleva un cinque stelle, il Palace Hotel di Milano Marittima, sfolgorante il salone e inappuntabile il servizio, per un evento che doveva accogliere il Presidente del Rotary Club di Cesena per il 2007-2008, per il cinquantenario del Club, Gian Luigi Trevisani, già socio da 34 anni.
Sanzio Gentili gli passa il collare dopo un'annata documentata in una voluminosa rassegna stampa distribuita da Franco Pieri, che non si limita alle istantanee rituali, ma si premura di curare i rapporti con i giornalisti.
Si affianca al Bollettino, a cura di Carlo Bottari e Pierluigi Pagliarani.
In realtà l'edizione in veste artistica è della esperta figlia Elisabetta, Bollettino che è l'archivio storico, o meglio la memoria critica di un Club che ha sempre posto la cultura professionale al servizio della città e non solo locale perché alcuni dei suoi imprenditori sono affermati a pieno titolo a livello internazionale.
Il Presidente Sanzio Gentili premia con il P. Harris Fabrizio Rasi e Bibi Cantori e ricorda commosso la perdita di due soci carissimi, Ezio Martini e Giorgio Pasquali.
Enumera gli interventi sostenuti, la prosecuzione del progetto acque con altri 10.000 euro in Etiopia in un contesto più ampio di partecipazione pluriennale di Club, elogia la distribuzione di una somma consistente all'Anfas per disabili, raccolta dalle Consorti dei rotariani con le loro iniziative che si moltiplicano e si ravvivano sempre più.
Anche l'offerta alla Rotary Foundation è stata consistente con la vendita dei quadri opera di Bibi Cantori, vero maestro d'arte.
Numerosi gli incontri di cultura professionale da parte dei soci.
A Sanzio Gentili il successore dona come di consueto la medaglia d'oro per il servizio prestato insieme alla signora Elvezia.
L'attesa era per il programma concreto del cinquantenario proposto da Gian Luigi Trevisani e dal suo consiglio con la richiesta della massima collaborazione da parte di tutti i soci che debbono partecipare in maniera coinvolgente secondo il Presidente internazionale Wilkinson.
Trevisani ha accanto la figlia Cristina, è molto emozionato, ma espone deciso le tappe di un cammino da percorrere insieme.
Il 7 dicembre in occasione della ricorrenza della nascita del Club sarà allestita una mostra storica con foto al Palazzo del Ridotto che colleghi lo sviluppo della città con la vita del Club.
Il 17 maggio 2008 sarà preparato un Convegno sul centro storico, segno tangibile di una problematica che coinvolge passato e futuro.
In due weekend dell'Aprile ci sarà una rassegna di auto d'epoca, 50 per gli anni 50.
È il programma di un imprenditore che guarda al futuro per una società più attenta ai nostri problemi più concreti.
A Lorenza Menghi, consorte del nostro indimenticabile Walter Bazzoli, viene affidato il coordinamento dello straordinario Gruppo consorti.
Franco Fabbri a nome del Governatore Gianni Bassi si rallegra per l'alto livello di tenuta di un Club che ha una storia peculiare.
Tiene a sottolineare che ci sono pilastri come il segretario Valentini, il tesoriere Milandri, il prefetto Lucchi e Pagliarani, istruttore distrettuale, che ha portato il saluto della peruviana Liris Monasterio che non è potuta arrivare da Brescia per lo sciopero dei treni.

    Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro

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