IN MARGINE A UN CONGRESSO

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Paolo Margara ha concluso il suo anno alla grande:"Persone, idee, strumenti nel Rotary" sono il tentativo di una sintesi in una prospettiva dinamica.
A Montecatini è ritornata la voce di Francesco Barone: il Rotary è una scelta morale.
Marcello Pera ne ha rievocato la portata. In filosofia della scienza Francesco Barone è stato il filosofo della demarcazione. Portava in Italia la rivoluzione analitica contro i dogmi delle ideologie.
Barone aveva dedicato il suo Congresso nel 1981 a "una società per gli individui". Voleva dire che non c'è libertà per nessuno senza libertà del singolo.
Marcello Pera è stato il suo successore, ma prestato alla politica. Lotta per una società aperta.
Ci ha fatto capire che in Barone altro è una Weltanshauung, una visione della vita,che non è una world-view, un modo di vedere, ma una una Lebensformen, un modo di vivere originario e altra è una concezione del mondo che un filosofo elabora nelle forme e nei contenuti rendendone conto a tutti, con coerenza di pensiero e di azione.
Non si discute una visione della vita, ma il modo di vivere più consapevole. Ecco l'eredità del filosofo del dialogo reciproco e della tolleranza critica, anima del Rotary.
Gli applausi a non finire nel ricordo di Francesco Barone hanno onorato la Signora Silvia Barone e il figlio Enrico.
Giulio Zucchi ha proposto le sue tesi per un Rotary attivo nella società complessa del duemila. La sua formula è "umanesimo scientifico", dove la scienza deve ricuperare le fughe irrazionali della tecnologia e l'umanesimo riorientare i rischi della deriva della scienza. È un compito immane per riequilibrare ricerca avanzata e deontologia professionale.
Adriano Maestri dopo un triennio lascia a Silvano Bettini il suo lavoro alla Rotary Foundation. Bettini ci ha già detto all'Assemblea di Siena che farà suo il tema del "dono".
Adriano Maestri da uomo di banca ha portato nel suo lavoro la "ricerca operativa", individuazione dei problemi solubili e loro coordinamento a livello locale e internazionale mirando all'efficacia. Allora le briciole diventano valanghe.
Determinante è stato l'incontro con i giovani, le loro aspirazioni e il coraggio con cui affrontare il mondo nuovo. Si resta meravigliati quando espongono le loro esperienze culturali, con apertura mentale e autoironia.
Peccato che il discorso rigoroso del Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi sia venuto qualche giorno dopo. Il Rotary deve affrontare come in passato quelli che il Governatotre ha chiamato " i paradossi" della scuola come luogo della "conoscenza". Non mancano le risorse, ma non si organizza la qualità della formazione in rapporto ai fini.
Il Rappresentante del Presidente Internazionale ha tratto le conclusioni. Ferdinando Testoni Blasco è un siciliano acuto come tutti i figli di una terra che ha dietro le spalle Magna Grecia, Arabi, Normanni e molto altro.
Chi è di colore? Il nero che non cambia mai la pelle nel corso della sua vita o noi che trascoloriamo dal rosa, al bianco, allo scuro col passare degli anni?
È un discorso profondo. Ci sono radici da salvare e che devono restare malgrado le trasformazioni continue. È ciò che noi abbiamo potuto salvare della saggezza classica.
Un grazie a Paolo. Si è speso "tutto" questo ingegnere che ha voluto riconoscere alla Signora Maria un sostegno insostituibile nella conduzione del Distretto più grande del mondo.
Ora l'augurio è per Gianni Bassi. Ad majora!
Cesena, 2 giugno 2007     Pietro Castagnoli

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