2007-2008: ROTARY SHARES

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Non è la prima volta che sentiamo la parola “Share”, condividere, partecipare, accanto al termine Rotary.
Nel 1983-84 William E. Skelton la usò accanto a “Serve People” e la traduzione italiana fu “condividere il Rotary per servire”.
È un richiamo all’agire con consapevolezza, fare, fare bene e farlo insieme per moltiplicare ogni slancio.
È questo fare insieme che Gian Carlo Bassi, Gianni per gli amici rotariani, ha cercato di trasmetterci alla xxxv assemblea distrettuale a Siena, il 5 maggio, all’Hotel Garden.
Erano presenti in oltre seicento, di cui cinquecento soci, una presenza straordinaria, sotto un diluvio di pioggia, anche questa benefica.
Dietro le parole del Governatore Bassi si sentiva ancora la “magia” dell’incontro a San Diego con il Presidente Internazionale Wilfrid J. Wilkinson e i colleghi governatori che si incontravano da tutto il mondo a rappresentare un milione e duecentomila rotariani legati nell’ideale del servire al di sopra del proprio interesse personale.
Gianni ha lo stile del faentino puro.
Faventia non è solo la città delle ceramiche, ma della cultura e dell’arte che si connette agli ideali rinascimentali del più puro umanesimo.
Nelle parole di Gianni è sempre vivo l’uomo che non ha perduto il senso della sua storia, degli impegni concreti, delle virtù civili.
Faenza dà il senso della misura ai suoi slanci.
Nessun particolare gli è sfuggito della prospettiva attiva del servire rotariano.
Non per niente ha voluto ricordare di sostenere il Premio Galilei, fondato da Tristano Bolelli, che rende onore ad ogni aspetto della cultura italiana da parte degli studiosi di tutto il mondo.
Nel 2009 si celebrerà l’anno galileiano, simbolo dell’unità delle due culture, l’umanistica e la scientifica, la sintesi della ricerca umana.
L’assemblea aveva l’incanto anche della presenza di Luigi Socini Guelfi.
Credo non sia mai capitato di poter sentire un rotariano che fu il primo governatore del nostro Distretto nel 1974-75, seguito poi nell’86-87 da Carlo Corsini e nel 1994-95 da Furio Basacca, tutti senesi, e che ha già compiuto i cento anni, augurare al suo presidente Ugo Pepi e a tutti i presenti un progetto di lavoro a un vaglio che veniva dall’esperienza di anni lontani.
Luigi Socini Guelfi è stato podestà di Siena, guida della sua contrada nella città del Pallio e per noi rotariani il “saggio” che sapeva stemperare animosità e difficoltà in un sorriso di comprensione.
La consorte signora Franca fu per tutti noi un esempio di nobiltà d’animo e di stile, una figura che si staglia in lontananza dai volti delle Madonne di Simone Martini.
Silvano Bettini ha potuto presentare per la Fondazione Rotary un nastro avvincente nel segno della generosità.
Ora i temi della leadership da lui trattati in lungo e in largo si affinano.
La leadership si muoveva nella direzione dell’amicizia e il testo di riferimento era il Piccolo Principe di Saint Exupery.
Ora il motivo è “il dono” e la generosità è descritta con le parole di Kalil Gibran, tratte dal Profeta.
Sono parole piene di fascino spirituale, precedute da immagini di azioni concrete compiute nel mondo dalla Rotary Foundation che sgomentano per il poco che si dà e il tanto che resta in chi vive nella penuria.
“Imagine” dei Beatles, da molti considerata la più bella canzone del Novecento, è il contrappunto che precede la conclusione.
Possiamo immaginare un mondo diverso e migliore se ognuno cerca di uscire dal suo guscio di egoismi e come dice Gilbran riesce a donare qualcosa di sé in un abbraccio che ci accomuna.
Mario Giannola, del Rotary Club di Pesaro è stato governatore del distretto 2090 nel 1997-98 ed è coordinatore per la Zona 12 per lo sviluppo dell’effettivo.
Ha fatto un discorso di qualità: partecipare non è essere presenti alle conviviali o dotarsi del distintivo.
È un discorso di fondo che mette in crisi non solo per le accuse di assenteismo, ma per una assiduità come mera presenza.
Pier Luigi Pagliarani ha esposto con esprit de finesse nella sessione per la Formazione dedicata ai Presidenti, un decalogo molto preciso e accurato che andrebbe ricopiato per intero e discusso nei particolari.
Sono le premesse che sono alla base di ogni impresa rotariana a livello di Club che soltanto una sensibilità attenta e rigorosa dopo lunghe esperienze sul campo imprenditoriale e non solo nei Club potevano mettere in luce.
Un particolare ci ha colpito, una novità in ambito rotariano: le molestie sessuali.
Non eravamo abituati a considerarle un problema nelle nostre riunioni se non come casi eccezionali, fuori dalla norma, e invece è diventata una condizione importante da parte del mondo americano per lo scambio dei gruppi di studio.
Nel question time due domande sono state evidenziate.
Gian Luigi Trevisani del Rotary Club di Cesena ha fatto la proposta di separare anche materialmente i costi della conviviale da quello che è l’impegno rotariano vero e proprio, come avviene nei Club stranieri.
Piero Gualtieri del Rotary Club Riccione Cattolica si è chiesto se non ingeneri confusione o dispersione l’aggiunta della Quinta via d’azione per la Gioventù e di una Sesta per la Formazione, rispetto alle tradizionali quattro vie che le comprendevano.
Sono i problemi trattati nelle sessioni per la Formazione, per le Pubbliche relazioni, per le Giovani generazioni, per la Fondazione Rotary.
E anche in concreto aspetti dei temi presidenziali per l’Acqua e l’Energia, per la Sanità e la Fame, per l’Alfabetizzazione, per la Famiglia.
Un augurio va anche a Pietro Terrosi Vagnoli governatore per il 2008-2009 e a Mario Baraldi governatore per il 2009-2010, nuove tappe del cammino rotariano.

    PdG. Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro

PROGRAMMA ASSEMBLEA DISTRETTO 2070
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