Tre Paul Harris al Rotary Club di Cesena
Precedente
Nella conviviale del 20 Aprile, all’Hotel Casali, il Rotary Club di Cesena, presieduto da Sanzio Gentili e alla presenza dell’ assistant governor distrettuale Franco Fabbri, si è proceduto alla consegna di tre Paul Harris Fellow a tre rappresentanti insigni della cultura e dell’imprenditoria cesenate.
Era presente anche l’assessore alla cultura prof. Gualdi ed in visita rotariana dalla lontana India l’ing. Raman.
Africo Morellini per la commissione professionale ha presentato i curricula dei tre illustri premiati e ha dato a ciascuno la parola per evidenziare un aspetto singolare della loro personalità.
Il dott. Edo Lelli è accompagnato dal figlio che ne eredita l’attività.
È personalità poliedrica, noto per la sua attività impiantistica elettrica ed idraulica.
Dal ‘51 al ‘62 è stato anche calciatore del Cesena, allora in serie C, e di varie squadre fino al 1962.
Dopo aver maturato esperienze di specializzazione nell’impiantistica elettrica e telefonica fonda nel 1960 la Edo Lelli s.r.l., poi S.P.A. che raggiunge un massimo di fatturato in Regione e nel territorio nazionale con 530 dipendenti, 450 mezzi motorizzati.
Nel 1970 costituisce con altri l’API, associazione Piccole e Medie Imprese e ne diviene consigliere.
Nel 1971 diviene socio e consigliere del Cesena calcio.
Nel 1972 costituisce la Società Celbo S.P.A. per materiali innovativi per l’impiantistica elettrica e telefonica.
Viene insignito del titolo di Commendatore della Repubblica di San Marino e partecipa ai campionati di tennis over ‘70 con premi anche internazionali.
Nel 2004 si laurea in giurisprudenza alla Sapienza di Roma.
È Stella d’Argento al Merito sportivo.
Egli stesso mette in rilievo che ha mirato sempre alla libera creatività imprenditoriale, come massima conquista con scelte libere e come sportivo si augura che il Cesena possa restare in serie B per conseguire un bilancio non solo in pareggio patrimoniale e gestionale, ma in attivo come è sempre stato nelle sue onorate tradizioni.
L’ing. Giuliano Galassi è accompagnato dalla signora Maria Grazia.
Svolge la sua attività professionale in uno studio associato.
È sposato con quattro figli e dal 1976 è Consigliere di Amministrazione della Cooperativa sociale CILS di Cesena di cui è attualmente Presidente.
La CILS è una cooperativa sociale per l’inserimento lavorativo dei disabili.
È strutturata in nove settori di lavoro ed in tre di tipo assistenziale.
Nel 2006 il valore di produzione è stato di euro 8.021.000.
I lavoratori assunti sono 325, di cui 73 con disabilità complesse, 86 invalidi civili, 166 normodotati. Vive con la sua famiglia un’esperienza di volontariato nella comunità Fabio Abbondanza di Sant’Egidio di Cesena.
Dal 1992 è socio e in seguito consigliere di Amministrazione della Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena e dal 1999 al 2006 Amministratore delegato di Carice.
Indubbiamente è personalità di primo piano in un settore sociale che è sempre stato emarginato, affidato a iniziative sporadiche.
Il suo lavoro ha contribuito a costituire sul piano integrativo, educativo e professionale un esempio di servizio di alta qualità umana.
Il prof. Maurizio Ridolfi è accompagnato dalla signora Cosetta.
È ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Tuscia (Viterbo).
A Viterbo presiede il Centro Studi per la storia dell’Europa mediterranea.
È stato visiting professor presso l’École des Hautes Études en Sciences sociales e l’Institut d’Études Politiques di Parigi.
È membro del comitato dei consulenti di riviste storiche in Spagna e Portogallo.
Si è occupato di storia dei movimenti e dei partiti politici con particolare attenzione al repubblicanesimo e al socialismo.
Ha in corso studi sulla storia sociale e culturale dei fenomeni politici dell’età contemporanea con particolare attenzione a miti, simboli e rituali civili.
Sta lavorando sulla storia sulla Repubblica degli Italiani e una storia sui colori della politica nell’Italia unita.
Le sue pubblicazioni in questo campo, a partire dal 1987 sono numerosissime e sempre originali.
A una domanda sul revisionismo storico risponde che è proprio della ricerca storica mettere in discussione i risultati consolidati, naturalmente al servizio di una qualità professionale, fuori da strumentalizzazioni e quanto ai temi possibili in discussione sono la Repubblica, la Resistenza, i Partiti.
Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro
Precedente