LA GRIFFE DI GIUSEPPE ZANOTTI

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Giuseppe Zanotti Lo stilista di fama mondiale Giuseppe Zanotti ha presentato al Rotary Club di Cesena, venerdì 9 Novembre, i segreti della sua arte.
Bene ha fatto il Presidente del Club Sanzio Gentili a sottolineare che si tratta di una personalità che ci ha aiutato a superare le sfide del settore calzaturiero proprio da San Mauro Pascoli, il distretto più famoso della calzatura di lusso per donna, un settore che non teme rivali per la raffinatezza della mano d’opera locale, un risorsa umana che affonda nella tradizione.
Giuseppe Zanotti ha impresso la sua firma, una G maiuscola a raggera di tentacoli, all’interno della scarpa dove preme il calcagno.
È la sua personalità. C’è la cantante americana Mary J. Blige che sogna di volare sulle ruote di una fuoriserie “Giuseppe on the heels” sui tacchi di Giuseppe. Di più non si può volere.
Il giovane Zanotti si è costruito sulla musica e sull’arte d’avanguardia degli ultimi decenni.
A sentirlo parlare è un Andy Warhol di San Mauro Pascoli.
Un disegnatore alla ricerca dell’impossibile nei sogni del nostro tempo.
Si può sognare da ragazzo di entrare nelle copertine dei dischi della nuova musica rock e dell’arte pop e trasportarne lo spirito nelle calzature alla moda.
Dagli anni 80 è un continuo allargamento di orizzonti, Milano, New York, Mosca, Tokyo, i mercati di tutto il mondo con questa capacità di interpretare la donna nel nostro tempo.
I francesi hanno un termine per indicare i tratti di una personalità, esprit, ma nel caso di Giuseppe Zanotti, si va oltre, bisogna usare il termine tedesco dell’alta cultura, Zeitgeist, lo spirito del tempo.
Giuseppe Zanotti filtra la donna attraverso questo spirito e nello stesso tempo ne costruisce i tratti salienti dei suoi sogni.
È il segreto della sua griffe.
Accanto a questo spirito di artista geniale ci sono le responsabilità del manager, dell’imprenditore, che ha ogni sei mesi un mercato da conquistare e la verifica delle sue sfilate a livello internazionale.
Mentre parla scorrono le immagini del suo lavoro di disegnatore e di abile assemblatore di materiali inusitati.
Sono top model stratosferiche, impossibili, surreali e allo stesso tempo iperreali.
Qui subentra il segreto della logica del manager da parte della moglie, la signora Cinzia della dinastia Casadei, la figlia di Quinto e Flora, altri nomi illustri della calzatura d’arte.
Ricordavamo la bimba Cinzia, ora è una signora alta dal taglio alla Valentina, sguardo profondo e sicuro accanto ad un estroso e geniale stilista.
La sua presentazione è un’opera d’arte, da studiare secondo una sequenza, La creatività. Il prodotto. La distribuzione diretta. Il mercato. Comunicazione e immagine.
Le celebrities sono sfolgoranti.
Il romanzo del nostro tempo.

    Pietro Castagnoli
www.webalice.it/castagnoli.pietro