L’ANNO DEL BOMBARDINO

Cronaca e storia del Rotary Club di Cesena: ultimo capitolo dell’annata 2003-2004, vigilia del centenario del Rotary International, Presidente Mons. Piero Altieri.
Don Piero Altieri e il Bombardino Del “bombardino” ne abbiamo già diffusamente parlato nella annuale “Rassegna Stampa” curata da Franco Pieri e consegnata ai soci la sera del Passaggio delle Consegne. Qui ne riassumiamo il contenuto.
Per i vocabolari il “bombardino” è uno strumento musicale a fiato della famiglia degli ottoni di solito usato nelle bande per accompagnamento. Don Piero ne ha fatto un uso personalizzato chiamando bombardino ogni meccanismo o marchingegno tecnico e soprattutto qualsiasi strumento audiovisivo con particolare riferimento al microfono funzionante o no (meglio se funzionante male).
D’altra parte il microfono ha sempre avuto con il nostro club un permanente rapporto conflittuale tanto da essere stato soprannominato “la maledizione del relatore rotariano”.
Durante il corso dell’anno abbiamo avuto a che fare con vari microfoni, o meglio, con vari bombardini: per esempio con il Grande Bombardino quando Don Piero, invitato dagli altri Club della Romagna, ha parlato delle radici cristiane dell’Europa e della necessità che esse siano menzionate nella Costituzione, oppure in occasione dell’omelia tenuta alla Messa al recente Congresso di Rimini ; con il Bombardino Buono per la consegna del “service” a Bruno Fusconi per lo studentato di Neghelli e i Paul Harris a Tommaso Cantori e ad Arturo Alberti; con il Bombardino Cattivo quando il microfono si è rifiutato di funzionare in particolare con relatori con la voce bassa e roca e, a volte, anche troppo prolissi; finalmente con l’Ultimo Bombardino per la sera del Passaggio delle Consegne.
Come abbiamo detto, con questo bollettino vogliamo completare, con la descrizione degli avvenimenti degli ultimi mesi, il racconto dell’anno di presidenza di don Piero: sono stati mesi intensi, densi di iniziative e manifestazioni che rappresentano bene il Rotary, la vitalità del nostro club e ne fotografano fedelmente le peculiari caratteristiche.
Prima però di iniziare con la cronaca delle varie serate, riteniamo giusto e doveroso lasciare spazio al Gruppo Consorti per un bilancio (oggi si chiama bilancio sociale) della loro attività.
Quest’anno per ovvi motivi non è stato possibile assegnare la presidenza del Gruppo alla moglie del Presidente, efficacemente diretto invece da Livia Valentini, con grinta, entusiasmo e ben coadiuvata dalle colleghe.
Il Gruppo Consorti è ed è sempre stato una componente importante del nostro club: con una costante presenza discreta, spesso anche dietro le quinte, ha sempre dato un essenziale valido contributo alla vita del Club e all’atmosfera di generale, cordiale reciproca amicizia tra i soci.
Ha fatto bene il Presidente, con opportuna e originale iniziativa, ad assegnare un Paul Harris all’intero Gruppo in segno di riconoscimento dei meriti e di gratitudine del Club.