"1° Rotar Auto Classic"
Nell’avvicinarsi della ricorrenza del Centenario della fondazione del Rotary, i Club di:
Forlì, Cesena, Cesenatico-Cervia, Valle del Savio e Valle del Rubicone
hanno concordato di promuovere un Raduno di Auto d’Epoca e Classiche riservato ai soci dei Club del Distretto 2070.
L’intento dei Presidenti dei cinque club romagnoli promotori, è quello di sensibilizzare con un impegno comune, l’opinione pubblica sul Rotary come Club di Servizio in generale e l’azione della Rotary Internazional sulle attività da esso svolte sia per l’azione Polioplus che per la promozione qualitativa dell'uomo a livello mondiale.
La Manifestazione si svolgerà nei giorni 17 e 18 Aprile 2004 attraverso un percorso che toccherà tutte le città dei Club Promotori, oltre alla visita di interessanti monumenti e luoghi di attrattiva culturale e ... culinaria. Nel periodo prescelto inoltre, le colline romagnole offrono uno spettacolo inconsueto e straordinario di fioritura primaverile delle coltivazioni a frutteto che abbondano nella zona.
Saranno ammesse un massimo di 100 auto costruite entro il 1973, mentre la quota di partecipazione sarà annunciata non appena sarà messa a punto l’organizzazione alberghiera e ricettiva. Una targa ricordo rappresentante l’evento sarà donata a ciascun partecipante.
PERCORSO E TEMPI
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17 Aprile: |
- Forlì (partenza in tarda mattinata da Piazza Saffi) – Auto in Piazza
Ronco > Meldola > Cusercoli > Veltre > Pieve di Rivoschio > Linaro > Ciola > Mercato Saraceno.
Sosta in Piazza - Km. 50 – Tempo 1h 30’
Visita ad una cantina e pranzo.
- Mercato Saraceno > Cesena.
Sosta Piazza del Popolo - Km. 25 –Tempo 45’
- Cesena > Macerone > Cesenatico.
Sosta in Piazzale Grand Hotel – km 14 - Tempo 30’
- Cesenatico > Cervia
Pernottamento Hotel Dante e Serata di Gala - Km. 11 – Tempo 15’
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18 Aprile: |
- Cervia > S. Mauro Mare > Fiumicino > Savignano sul R.
Sosta in Piazza e visita alle Cantine Spalletti – Km. 25 – Tempo 40’
- Savignano > Santarcangelo > Ponte Verrucchio > San Marino.
Sosta in Piazza – Km. 31 – Tempo 50’ - Pranzo
- San Marino > Rimini >
Rotonda del Grand Hotel – Sosta e Commiato. - Km. 24 – Tempo 30’
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Percorrenza totale Km. 100 + 80 = 180 nelle due giornate.
Tempo di guida: Prima giornata : 3h 00’
Seconda giornata : 2h 00’
Media: 36 km/h
LA CRONACA
A qualcuno dei soci dei 5 Club appartenenti al gruppo di Romagna Centro era venuto l’idea di fare un raduno di auto d’epoca, se ne era discusso in un incontro distrettuale al tavolo dei Presidenti dei 5 Club che avevano accettato.
Le motivazioni erano di cominciare a dare maggiore visibilità al Rotary Club nelle nostre zone in preparazione anche del Centenario e in più di fare un’azione in supporto alla Fondazione Rotary per azioni benefiche e per la Polioplus.
Abbiamo cercato un perno attorno al quale ruotare e la generosità di Gainluigi Trevisani ci ha risolto il problema.
Attorno a lui e con lui è stato nominato da ogni Club un rappresentante che aiutasse nell’organizzazione, il nostro era Giacomo Ricci.
Il tesoriere che ha fatto anche la gran parte del lavoro nelle due giornate della sfilata è stato il Piero Milandri che come nella canzonetta, lo chiamavan drago.
Il lavoro fatto da Gigi è stato enorme perché si è studiato il percorso apprezzato da tutti i partecipanti che si sono complimentati per la bella organizzazione.
Gli equipaggi appartenevano a ben 12 Club del distretto 2070 e i più lontani provenivano dalla toscana.
La partenza da piazza Saffi di Forli fatta aprire alla circolazione per noi dal Club della città, aveva radunato moltissimi spettatori incantati dalle bellezze delle vecchie auto. Lo stand di partenza era tenuto dall’AIDO che distribuiva i volantini sulla Rotary Foundation e ci ha dato una grossa mano come punto di riferimento.
Citare una classifica della bellezza e fascinosità delle auto, sarebbe un far torto alle altre e per non far torto a nessuna, come per le belle signore, vi diciamo solo il nome della casa produttrice: Bugatti, Jaguar, Alfa Romeo, Lancia, Fiat, MG, Bentley, Porsche, Mercedes, Chrysler, Citroen.
I nomi dei modelli erano molto famigliari a quelli dai capelli bianchi perché le auto dovevano avere per lo meno 30 anni e vi erano presenti anche auto costruite nel 1934. Belle come ai loro tempi anzi di più, quando un’auto come la moglie era per la vita, tenute così lucenti da una passione che ha fatto si che qualcuno dei partecipanti preoccupato della pioggia, con una pelle di daino in mano le lustrasse non appena finite due gocce.
Da Forlì con direzione Mercato Saraceno su strade bellissime verdi come la prima primavera sa essere e pur con un tempo dispettoso, il tratto ha affascinato tutti, anche quelli che erano venuti con la Fiat Belvedere e l’hanno dovuta fare tutta in prima. Qualcuno si è dovuto fermare non per vecchiezza, ma per il carburatore sporco ed il servizio assistenza condotto dal meccanico Grisou ha tentato di fargliela ripartire per poi caricarla sul carrello a causa della manifesta impossibilità di proseguire.
L’arrivo in Piazza a Mercato è stato un altro successo, Il Club di Valle del Savio aveva fatto sgomberare la piazza per lasciar posto alle belle e in uno spiraglio di tempo asciutto la gente è corsa ad ammirarle ad accarezzarle ad esclamare in puro dialetto epiteti e ricordi per i più attempati.
Siamo andati a visitare l’azienda Nemo e ci siamo fermati per uno spuntino, che si è dimostrato essere un lauto pranzo, di fronte all’azienda che abbiamo visitato ed apprezzato: “Mò guarda là che bella azienda c’è a Mercato”.
Poi siamo scesi a Cesena con grande soddisfazione di quelle che avevano più di qualche dolorino e nella discesa si sono messe comportate come nuove. Di nuovo nella piazza grande della città, in Piazza del Popolo, pur fra qualche goccia la gente ancora si è radunata ad ammirarle e l’assessore ha dato il benvenuto, e mentre gli spettatori le ammiravano tutti i partecipanti si sono recati in visita alla Malatestiana.
La Romagna ha fatto una gran bella figura di fronte agli equipaggi toscani qualcuno dei quali ha scoperto posti, paesi e città che aveva sentito ricordare, ma che non aveva mai visto dentro.
Poi via al mare, il tempo si è aggiustato ed il Club di Cervia Cesenatico aveva ottenuto l’autorizzazione di fermarsi in piazza grande in centro a Cervia, dove c’era una mostra di azalee fiorite, immaginate l’unione dei colori dei fiori e queste belle signore che facevano ancor più figura, spettacolo degno di rivista dell’auto d’epoca.
La sera, cena di Gala, premiazioni, chiacchiere all’Hotel Dante in 240 a conoscersi, a scambiarsi impressioni, a citare le meraviglie del percorso, a chieder di ripetere la manifestazione, ad acquistare bellissime cravatte e foulard commemorativi dell’evento, sempre per dare una spinta al Rotary.
Così è passato il primo giorno, fra amici del 2070 senza differenze, col piacere di stare insieme.
Il giorno, dopo sempre Cervia Cesenatico, aveva avuto il permesso di partire da Piazza Ciceruacchio di Cesenatico dove le belle si sono raccolte tutte assieme concedendosi agli sguardi di quelli che facevano la passeggiata mattutina che si sono fermati a guardare ed a congratularsi dello spettacolo, mentre gli equipaggi facevano colazione sulla piazza.
Via a Savignano, tempo discreto a mezzo sole, terreno piatto, buono per tutte le età e di nuovo nella Piazza Grande, a fermarsi per lasciarsi guardare, a risponder sui modelli, sul Rotary, sulla Polio, con le decappottabili aperte alla speranza di un sole che in ogni modo non voleva proprio fare la sua comparsa piena.
Di lì al Castello di Ribano, profumo di vino, spettacolo del mare in lontananza, ciambella, aria pulita per la pioggia e luminosa per il nuovo tentativo del sole di vincere.
Sosta breve e poi ripartenza verso San Marino via Santarcangelo, Poggio Berni e stradine insospettate scoperte da Trevisani.
Il tempo non l’ha tenuta più ed ha cominciato a piovviginare prima e poi scrosci d’acqua d’Aprile che erano belli a vedersi, ma che hanno costretto tutti quelli che avevano scoperto a fermarsi a ricoprire con le capote per non bagnare loro e le loro belle.
A San Marino siamo arrivati a casa di Gilberto Rossi, la SAITT, la sua azienda che incamicia tre milioni di uomini all’anno ormai in tutto il mondo.
Bella, vivace, multinazionale ormai, segno dell’imprenditoria italiana nel mondo, Gilberto ci ha accolto, ci ha ospitato, ha regalato una camicia per ogni equipaggio, ci ha salutato come fratelli, anche lui aveva partecipato alla sfilata, ma poi era scappato avanti per accoglierci.
Dopo il pranzo siamo saliti a San Marino, ospite John Mazza Presidente del Locale Rotary Club, che ci ha fatto aprire il Palazzo del Governo, ci ha guidato nel Duomo e nella chiesetta in cui si trova la grotta dove l’eremita aveva aspettato fino ad allora l’arrivo del Rotarautoclassic.
Se saremo ripetenti, saremo contenti tutti, anche i toscani che sono stati stupendi nei ringraziamenti e nei complimenti. Chi c’era dentro o fuori lo spettacolo si è sicuramente divertito, il Rotary è cresciuto, chi non c’era anche se ha sentito dei bei racconti, ha provato lo stesso piacere che si può avere a farsi raccontare i sapori di un pranzo succulento, sarà per un’altra volta.
Pierluigi Pagliarani