IL FORMAGGIO DI FOSSA
Rotary Club Valle Del Savio
Presidente A.R. 2003 – 04 Arturo Partisani
Interclub
R.C. Cesena, R.C. Cervia - Cesenatico, R.C. Lugo, R.C. Comacchio
Domenica 23 Novembre 2003
Incontro a Sogliano al Rubicone
C'erano rappresentati il Club di Valle del Savio che era l'ospite e quelli di Cesena, Comacchio, Forlì, Cervia-Cesenatico.
La camminata nel centro di Sogliano e la visita al mercato ed alle fosse è stata per tutti interessante, per qualcuno da meraviglia essendo la prima volta e per qualche altro con un puzzo della miseria. Le cose particolari fortunatamente non possono piacere a tutti sennò non ce ne sarebbe abbastanza.
I partecipanti, dopo una breve illustrazione sulle origini di Sogliano e del formaggio di fossa avvenuta nel locale teatro, hanno fatto un giro in centro dove erano le bancarelle del mercato ed hanno approfittato per fare acquisti di prodotti alimentari del luogo, è savor, la saba, le marmellate strane, il miele del contadino, i salumi tipici, il formaggio di fossa e quello normale ed era un piacere per gli occhi e per l'animo ascoltare il rumore delle voci, le grida degli imbonitori, i venditori di stranezze che spiegavano, e vendevano, la necessità assoluta per ognuno di avere un coltello che taglia il ferro, la padella speciale dietetica, lo sminuzzatore di verdure, il cavatappi superveloce. C'erano anche quelli del terzo mondo che vendevano pupazzi che danzavano alla musica di una radio, apparentemente sospesi nell'aria.
Si ritorna bambini, specialmente gli uomini che liberati dalla quotidianità del lavoro, sono tentati di comprare tutto, ma hanno vicino le mogli che, più parsimoniose, disapprovano con lo sguardo ogni acquisto considerandolo superfluo, che ti fa male alla salute, ne abbiamo già in frigorifero, ma se non ti è mai piaciuto!
Baruffe finte che aiutano a tenere incollato il matrimonio, già lungo di per se, rompendo la monotonia. C'è chi ubbidisce e chi non ascolta, ma alla fine ce ne torniamo tutti contenti in basso verso Ponte Gelli, il ristorante a casa di Guglielmo che ormai per averli frequentati e alimentati da tanto tempo conosce, dei rotariani, tutti i gusti.
Il pranzo è stato squisito, il Presidente Giorgio Partisani, impeccabile padrone di casa, aveva invitato tanti Past Governors a questo incontro che quest'anno aveva sostituito quello con pranzo a base di funghi e tartufi. Sono intervenuti in tanti tranne l'attuale Governatore Sante Canducci, al lavoro rotariano in Svizzera quel giorno, aveva inviato il suo rappresentante e dato che è lui che scrive queste righe può liberamente dire che è come bere la miscela Leone invece del caffè. Ma il Rotary è fatto di buoni.
Un socio di Comacchio per l'occasione ha scritto una bellissima zirudela da trebbo alla moda dei vecchi romagnoli del millennio passato.
Festa per tutti e complimenti agli organizzatori ed ai partecipanti che hanno apprezzato e richiesto il bis.
Giorgio Partisani, presidente del Rotary Club Valle del Savio, domenica 23 Novembre ha offerto agli ospiti dei Club Comacchio-Migliarino-Codigoro, Lugo, Cervia-Cesenatico e Cesena una giornata densa di cultura alla ricerca delle nostre tradizioni più antiche.
La mattinata si è svolta a Sogliano al Rubicone, “il piccolo grandemente amato paese di Romagna” dal Pascoli, o come scriveva il Rosetti, “silenzioso ed artistico in mezzo a due dei principali e tanto disputati Rubiconi (il Fiumicino e l'Uso)”.
La città era invasa dai sapori della sagra del formaggio di fossa e da migliaia di turisti d'ogni parte, chilometri di macchine parcheggiate ai lati della strada e bancarelle d'ogni sorta per le vie e la piazza del centro.
Sul mosaico multicolore delle farfalle sprizzava la fontana voluta dalla fantasia di Tonino Guerra:” Sopra un tappeto, arrivato in Romagna dal deserto africano,
alcune farfalle vogliono staccarsi e prendere il volo”.
E' l' invito di cuori ospitali.
Il Prof. Bruno Bartoletti nel Teatro Elisabetta Turroni, altro nome caro di una giovane attrice scomparsa anzitempo, ha condensato in poche pagine la storia di un centro che da 12.000 abitanti si è ridotto a 3.000, ma che è ancora vivo e vitale, ricco per gli introiti della discarica che negli anni ‘80 provocò discussioni a non finire, ma che ora può provvedere a importanti ristrutturazioni e iniziative culturali e sociali.
Molto appropriato è il richiamo del Preside Bartoletti all'affermazione di Papa Wojtyla: “ Rivisita ogni luogo dove sia morto l'uomo e, ancora più, dove sia nato.
Tempo di nascita, il passato, non di morte”.
Con brani di poesia nostalgica per i tempi andati di fatica e di lavoro, ma anche di fede, del padre Agostino Venanzio Reali, scomparso nel 1994, ha introdotto e concluso la presentazione, in particolare delle vicende storiche del Castello malatestiano, più volte ricostruito e distrutto, una rocca poi spianata per farvi la piazza con gli edifici attuali che la attorniano.
Dai sotterranei del castello, scavati nel tufo, dove venivano custodite le vivande per i tempi di carestia, nacque casualmente il formaggio di fossa che il giorno di Santa Caterina, il 25 novembre, forse dal Quattrocento, veniva tolto dopo il periodo di stagionatura.
Nella conviviale a Ponte Giorgi, a Montegelli, il maitre Guglielmo ha superato se stesso nelle variazioni di un menù intonato al formaggio di fossa, tra gli interventi degli ospiti past-governor e dei presidenti di Club.
Silvano Bettini ha letto il saluto inviato da Mons. Pietro Sambi alla sua natia Sogliano al Rubicone, ora Nunzio Apostolico in Israele e Cipro e Delegato Apostolico per Gerusalemme e Palestina immerso nei problemi tragici di questo “crocevia del mondo”, dispiaciuto di non poter essere con noi nell'anno sociale
che ha come motto del Presidente internazionale, il nigeriano, Majiyagbe, “Tendi una mano”.
Pierluigi Pagliarani a nome del Governatore Sante Canducci, impegnato a Lugano, ha sottolineato l'importanza di questi incontri di amicizia.
Gianluigi Quaglio ha richiamato il progetto conclusivo di eradicazione della polio nel mondo.
Per Edile Belelli questi incontri rafforzano gli impegni per dialoghi costruttivi.
Fernando Battaglia, musicologo, ha ricordato che a Sogliano c'è anche il Museo del disco d'epoca, rara iniziativa culturale.
Augusto Fabbri, geologo, Presidente del Club di Lugo, è stato amico di Antonio Veggiani, del quale si ricorderà la memoria con una borsa di studio.
Il Presidente Mario Ferioli, di Comacchio, ha fatto presente che ci sarà un rendez-vous per la cultura marina delle anguille.
Il dottore e scrittore Francesco Melandri ha recitato una zirudèla sul menù “ad furmài d'fossa”.
Giorgio Partisani, che ha inviato dall' Algeria perfino i datteri di Tolga, si è augurato che l'anno prossimo l'incontro possa essere a sei, con un Club in più: ora c'è anche il neonato Valle del Rubicone.
Pietro Castagnoli
PROGRAMMA
Ore 08:30 – Ritrovo dei partecipanti presso il Ristorante "Ponte Giorgi"
(Superstrada E45, uscita Bivio Montegelli).
Ore 09:00 – Partenza per Sogliano al Rubicone.
Ore 09:30 – Nel Teatro Comunale di Sogliano, il Prof. Bartoletti terrà una breve relazione su: "Sogliano al Rubicone e il Formaggio di Fossa".
Ore 10:15 – Visita guidata per assistere all’apertura delle fosse del formaggio.
Ore 12:00 – Ritorno al Ristorante "Ponte Giorgi" per il pranzo.
Menù del pranzo:
Aperitivo in tavola con piccole frivolezze
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Carpaccio di Formaggio di Fossa e sedano
Kiss al Formaggio di Fossa con salsa al vino bianco
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Anelli ripieni con Squaquarone e Formaggio di Fossa gratinati al forno
Lunghetti alla crudaiola con scaglie di Formaggio di Fossa
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Piccatina di vitello al vino bianco
Capocollo lardellato allo spiedo con fonduta di Formaggio di Fossa
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Il Rotary Club Valle del Savio presenta:
Datteri naturali di Tolga (Algeria) con scaglie di Formaggio di Fossa
Formaggio di fossa con miele di acacia
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Caffè - Liquori
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Dalla Cantina:
Prosecco - Sangiovese di Romagna - Albana passita di Romagna
Ad ogni partecipante sarà offerto un omaggio a sorpresa.